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#faidelbeneconpiugusto: le erbe aromatiche per la ricerca

Presentata a Milano l'iniziativa di raccolta fondi che, sabato 27 e domenica 28 maggio, aprirà la settimana di informazione sulla sclerosi multipla. Al centro dell'attenzione la terapia occupazionale di cui si studierà l'impatto nel miglioramento della gestione delle attività di vita quotidiana ed eventualmente nel rallentamento della progressione della malattia

di Antonietta Nembri

Presentata oggi a Milano una nuova iniziativa che vedrà Aism in 400 piazze italiane con la campagna "Fai del bene con più gusto" e che aprirà la settimana nazionale di informazione sulla Sclerosi multipla nel weekend dal 27 al 28 maggio. La raccolta fondi sarà dedicata specificatamente alla ricerca della Fism (la fondazione di Aism) con le “Erbe aromatiche di Aism” (saranno offerte piantine di origano, timo limone e rosmarino) e per il terzo anno consecutivo accanto all’associazione ci sarà Simmenthal. L’azienda si è impegnata a donare 1300 ore di terapia occupazionale destinata a 60 persone con Sm con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita grazie alla prevenzione di complicanze secondarie, la riduzione della disabilità e l’incremento dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana.


Gianmario Laviola (a sinistra) e Mario Alberto Battaglia

Nel corso della presentazione moderata dalla food-blogger Francesca Romana Barberini, Gianmarco Laviola, Division manager di Simmenthal ha ricordato come il prodotto sia « presente da più di 100 anni sulle tavole delle famiglie italiane. Ci è sembrato naturale e importante aprire un connubio con un’associazione altrettanto storica e innovativa come Aism, così vicina alla vita quotidiana delle famiglie di chi ha la Sm: vogliamo contribuire a debellare questa malattia invalidante che entra nella quotidianità di diverse famiglie italiane».

Da parte sua Mario Alberto Battaglia, presidente di Fism, ha ricordato come la Sm sia una delle malattie più gravi del sistema nervoso centrale e che tocca 114mila italiani che convivono per decenni con una malattia neurologica cronica invalidante. «L’azione della Fondazione che finanzia la ricerca scientifica ha fatto sì che negli anni la ricerca italiana sia ai primi posti nel mondo e anche quella riabilitativa è fondamentale: sulla terapia occupazionale abbiamo fatto scuola», ha spiegato Battaglia ricordando l’importanza della misurazione dei risultati e annunciato, in occasione della Giornata mondiale della Sm (il 31 maggio) il nuovo Barometro della Sclerosi multipla. «I dati scientifici sono importanti per dar forza alla nostra azione di advocacy. La nostra presenza nelle piazze non sarà solo un’occasione di raccolta fondi a favore della ricerca, ma anche un’opportunità di fare informazione».

In occasione della presentazione milanese è stato mostrato un video in cui si poteva vedere una persona con Sm alle prese con azioni di tutti i giorni, come il cucinare. Attività che la vedevano utilizzare anche piccoli ausili. A spiegare l’importanza della terapia occupazione Guido Francavilla, medico fisiatra dell’Aism «è una presa in carico a 360 gradi della persona, lavora sulle attività quotidiane e permette di recuperarne alcune. Lo scopo è quello di aumentare la partecipazione alla vita quotidiana», ha esordito Francavilla che ha parlato anche di “rieducazione degli oggetti” «Nel nostro servizio di riabilitazione a Genova abbiamo una cucina un po’ particolare che permette alle persone di migliorare i gesti funzionali». E per far capire ai presenti quali sono le difficoltà cui va incontro una persona con Sm è stato presentato anche un kit che fa mimare alcuni sintomi della Sm come la neurite ottica, grazie a degli occhiali con una lente opacizzata, oppure ipoestesia o la parestesia che riguardano il tatto, alcuni pesi applicati alle caviglie o al braccio sono serviti a simulare la stanchezza.

E proprio di alcuni dei sintomi si occupa la terapia occupazionale che ha l’obiettivo di massimizzare le capacità di gestione delle attività quotidiane, un a riabilitazione che è una vera e propria cura. Potranno partecipare a questo progetto sia persone in fase iniziale di malattia sia persone con una forma progressiva e più avanzata, dove la riabilitazione può essere l’unico tipo di trattamento possibile, dal momento che non esistono ancora farmaci capaci di fermare la progressione. Le 1.300 ore di trattamento riabilitativo che il progetto prevede, come ha spiegato Francavilla, «ci aiuteranno a capire quanto la terapia occupazionale, preceduta da un training aerobico, sia in grado di migliorare la capacità della persona di svolgere le attività e le funzioni tipiche della vita quotidiana. La terapia occupazionale è una terapia sanitaria, prescritta da un medico specialista all’interno di un progetto riabilitativo personalizzato e, insieme alla fisioterapia, alla logopedia e ad altri interventi riabilitativi, serve per migliorare a 360 gradi la qualità di vita della persona».

La ricerca in riabilitazione è un vero e proprio imperativo per Aism, che negli ultimi 10 anni ha investito 2,5 milioni di euro per realizzare importanti Progetti Speciali in questo ambito, e in questi giorni – ha ricordato il presidente Battaglia – è presente al meeting internazionale RIMS (Rehabilitation in Multiple Sclerosis) in corso a Barcellona.

La nuova campagna Aism è anche social con l’hashtag #faidelbeneconpiugusto