Comitato editoriale

Con i suoni del mare la radioterapia farà meno paura

Inaugurato a Salerno il nuovo bunker di radioterapia per i bambini e gli adolescenti malati di tumore le cui pareti sono state decorate con le immagini dell'acquario. Al taglio del nastro Lorella Cuccarini, testimonial e fondatore dell'associazione

di Redazione

Finalmente i bambini e gli adolescenti malati di tumore in cura all’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona affronteranno la radioterapia con il sorriso sulle labbra. A circa un anno dall’inaugurazione del nuovo reparto di radioterapia, il 4 maggio scorso Lorella Cuccarini, testimonial e socio fondatore di Trenta Ore per la Vita e Rita Salci, presidente dell’associazione, erano nuovamente a Salerno per inaugurare insieme all’Associazione Open onlus il bunker di radioterapia.


Due immagini delle pareti dipinte con il soggetto dell'acquario

Grazie al tocco di mano dell’artista Silvio Irilli le pareti del bunker sono state decorate con i dipinti dell’Acquario, così finalmente i pazienti saranno accolti in un ambiente più caldo e rilassante per affrontare meglio le lunghe terapie.

Trenta Ore per la Vita, infatti, dopo aver accompagnato l’Associazione Open onlus alla realizzazione del primo step del progetto “il Sole buono” che ha permesso la ristrutturazione del reparto, ha colto la necessità e l’urgenza, espressa da Open onlus, di umanizzare il bunker di radioterapia, rendendolo più a misura di bambino.

Fino a pochi anni fa molti bambini e le loro famiglie erano costretti ad emigrare al Nord, dove ci sono molti centri specializzati, per sottoporsi a brevi cicli di radioterapia. La distanza costringeva le famiglie ad abbandonare le proprie case per almeno due mesi, ma da oggi i bambini del sud Italia possono contare su quello che è diventato oramai un nuovo punto di riferimento per le cure dei piccoli malati di tumore e di leucemia.