Solidarietà & Volontariato

Maurizio Pirazzoli è il nuovo presidente di Avis Emilia-Romagna

Sarà in carica fino al 2020. Modenese, 54 anni, dirigente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prende il posto di Andrea Tieghi. «Vorrei che sui nostri territori, e a tutti i livelli, fossimo in grado di rendere sempre più forti i legami di amicizia e collaborazione con i cittadini, le altre associazioni e le istituzioni», ha chiarito

di Redazione

Il nuovo Consiglio di Avis Emilia-Romagna si è insediato per eleggere il Presidente regionale e i membri dell’Esecutivo. A guidare Avis Emilia-Romagna fino al 2020 sarà Maurizio Pirazzoli, modenese, 54 anni, dirigente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

L'Associazione emilano romagnola con oltre 145 mila soci e donatori gioca un ruolo fondamentale nel sistema trasfusionale regionale garantendo l'autosufficienza di sangue, e lavora per lo stesso obiettivo sul plasma e i farmaci salvavita che se ne ricavano.

«Accetto con entusiasmo e umiltà l’incarico che Avis Emilia-Romagna ha voluto affidarmi», ha dichiarato il neo eletto al termine della seduta di Consiglio, «e sono consapevole che la nostra Associazione è fatta da uomini e donne che fanno della solidarietà uno stile di vita: i donatori di sangue non contribuiscono soltanto a salvare vite umane ma rendono le nostre comunità più coese e più unite. I nostri 142 mila soci, davanti ai problemi dei malati, non dicono “ci penserà qualcun altro” ma stendono il braccio e donano un po’ della propria salute».

Come elemento di novità rispetto al doppio mandato del suo predecessore Andrea Tieghi, Pirazzoli sottolinea l’intenzione di promuovere ancor di più il ruolo di Avis nel rafforzare il senso di comunità all’interno di una società che sembrerebbe invece dominata da tensioni ed egoismi. E aggiunge: «Per farlo vorrei che sui nostri territori, e a tutti i livelli, fossimo in grado di rendere sempre più forti i legami di amicizia e collaborazione con i cittadini, le altre associazioni e le istituzioni».


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