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Povertà: nasce a Milano un altro emporio solidale

Crescono nella città lombarda le esperienze di negozi in cui fare la spesa senza denaro, ma accettando un percorso di reinserimento sociale a partire da una situazione di difficoltà economica. L'ultimo nato si chiama Solidando e darà aiuto a oltre 500 persone

di Gabriella Meroni

Da oggi Milano ha un altro emporio solidale. Era il 2013 quando aprì i battenti il primo negozio di questo tipo (Terza Settimana, attivo ancora oggi); la Diocesi ne gestisce due nell’hinterland, da poco ne è sorto uno a Garbagnate, un altro ha annunciato l'apertura prima dell'estate, e dal 12 maggio è attivo SoliDando, in via Calatafimi 10. Il progetto si deve a IBVA, Istituto Beata Vergine Addolorata, e al sostegno della Fondazione Kramer; nell’emporio le famiglie in difficoltà possono fare la spesa scegliendo tra un paniere di 83 prodotti, senza alcuno scambio di denaro: l'accesso, infatti, avviene attraverso una tessera a punti, dalla quale viene scalato il punteggio della spesa effettuata. Le famiglie – italiane e straniere – che possono accedere dell'emporio sono individuate da iBVA tra quelle che già usufruiscono dei suoi servizi oppure vengono segnalate da altri enti del territorio, in un anno si prevede che a usufruirne saranno 150 nuclei familiari, per un totale di oltre 560 persone.

Il funzionamento è semplice. Solidando ha come obiettivo la raccolta (o l’acquisto a prezzi agevolati) di beni alimentari e la loro distribuzione alle famiglie bisognose del territorio milanese, individuate secondo criteri di oggettività da IBVA e dalla Fondazione Kramer. Una scelta che si colloca all’interno di un’attenzione al diffondersi delle situazioni di criticità – alimentare, ma non solo – delle famiglie italiane e straniere; in particolare Solidando si pone all’interno di un quadro che intende mettere in relazione diverse forme di supporto ai bisogni fondamentali di chi si trova in difficoltà: la salute, l’abitazione, il lavoro, la formazione. È quindi un progetto complessivo che, partendo dall’accoglienza, cerca di condurre all’integrazione sociale.

Solidando utilizza un software che rende tracciabili tutte le operazioni, consente alcuni acquisti e ne impedisce altri (es: non sarà possibile acquistare nell’arco di un mese più di un certo numero di prodotti della stessa tipologia), permettendo anche di conoscere gli acquisti delle diverse famiglie, consentendo così di suggerire, se è il caso, una più efficace diversificazione degli acquisti medesimi. L’emporio avrà il supporto della grande distribuzione, che potrà utilizzare i benefici fiscali della recente norma che favorisce il contenimento degli sprechi alimentari (legge anti spreco 166/16) e stabilisce disposizioni in merito alla donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini della solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.


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