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Cooperazione & Relazioni internazionali

Quando le app per appuntamento salvano la vita

In molti Paesi in cui essere gay è ancora un reato, le mobile app per appuntamento, sono uno strumento per combattere l’isolamento e raccogliere informazioni su come vivere la propria omosessualità in sicurezza

di Ottavia Spaggiari

Non sono solo un trucco per trovare l’anima gemella, in alcuni Paesi le app per appuntamento possono diventare un vero e proprio salvavita, lo racconta a National Geographic Jack Harrison-Quintana, il direttore della divisione di Grindr, la app trova appuntamenti dedicata a utenti gay, dedicata proprio alla promozione dei diritti della comunità Lgbt.

Secondo Harrison-Quintana infatti il social network può diventare un’ancora di salvezza per chi vive in Paesi in cui essere gay è ancora un reato. “I social media sono un modo per entrare in connessione con la community e imparare di più su questo gruppo di cui fa parte ogni persona Lgbt.” Spiega Harrison-Quintana. “Grindr ha utenti in 197 Paesi, molte persone lo usano in posti in cui magari non ci sono luoghi di ritrovo per la comunità, dove non ci sono gay bar o associazioni giovanili. È un modo molto importante per capire che ci sono altre persone Lgbt e per entrare in contatto. Ha un impatto enorme sul senso che le persone hanno di sé stesse.” Un modo insomma per non sentirsi soli che però potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza degli utenti, per cui il solo utilizzo dell’app potrebbe trasformarli in un bersaglio. “Facciamo del nostro meglio per offrire alle persone tutte le informazioni perché possano fare le scelte migliori per la propria sicurezza, specialmente nei Paesi in cui i pericoli sono maggiori. Le nostre raccomandazioni di sicurezza sono tradotte in 10 Paesi e comprendono indicazioni come l’importanza di non includere la propria faccia nel profilo e di non incontrare nessuno di persona a meno che ad unirli ci sia un amico comune che può certificare l’identità della persona.” Il sistema permette poi di condividere messaggi delle organizzazioni che promuovono i diritti civili e l’accesso ai servizi sanitari e legali delle persone Lgbt. Un esempio su tutti, la collaborazione con il Gay Housing Assistance Resource in India. L’organizzazione indiana che mette in contatto i ragazzi gay mandati fuori di casa dalla famiglia con altri coinquilini Lgbt che possono accoglierli. Sempre in India Grindr promuove anche il lavoro di Harmless Hugs, l’organizzazione che organizza incontri di terapia di gruppo e sostegno. “C’è così tanto lavoro a fare ancora, ma ci sono anche molti passi avanti. Il matrimonio gay è passato negli Stati Uniti e in molti altri Paesi. Sicuramente ci sono molti segni di speranza.”

Foto: William Iven


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