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CantierEducare, l’educazione incontra il corpo

Al via a Parma lunedì 22 maggio la seconda edizione del festival, a cura della Libera Università dell’Educare. Sei giorni intensi con 20 laboratori formativi, eventi collaterali e 24 esperti di fama nazionale e internazionale coinvolti. È possibile educare i corpi in crescita senza coccolarli, ignorarli o inibirli? È una tra le domande alla base dell'iniziativa e alle quali si cercherà di rispondere

di Redazione

Prende il via lunedì 22 maggio a Parma la seconda edizione di CantierEducare: sei giorni fitti di appuntamenti dedicati alle pratiche educative nell’incontro con i corpi in crescita. In programma per tutta la settimana, fino al 27 maggio, 20 laboratori formativi gratuiti, eventi e conversazioni pubbliche per professionisti, genitori e adulti che condividono responsabilità educative. Il festival è a cura delle Libera Università dell’Educare (struttura di alta formazione della Coop. Sociale EcoS-Med) con il sostegno della Fondazione Cariparma e il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

Un anno e mezzo dopo la prima edizione torna al Teatro Due di Parma per continuare a riflettere sulla relazione tra corpo ed educazione. ma anche su quale ruolo abbia il corpo nelle didattiche e nelle pedagogie. È possibile educare i corpi in crescita senza coccolarli, ignorarli o inibirli? A queste domande proveranno a rispondere 24 esperti, provenienti da discipline e approcci diversi, tra cui lo psicanalista argentino Miguel Benasayag, il filosofo Silvano Petrosino, il membro dell’Accademia dei Lincei Carlo Sini, il padre della pedagogia speciale italiana Andrea Canevaro, il sociologo Sergio Manghi, l’imprenditore ed ex direttore della Rai Pier Luigi Celli, autore della lettera aperta a Repubblica “Figlio mio lascia questo paese”.

Il programma

L’apertura del CantierEducare è affidata lunedì alle ore 16.30 alla conversazione pubblica Corpi, educazioni e tecnica, con gli interventi del filoso e psicoanalista Miguel Benasayag, in collegamento da Parigi, e dei formatori della LUdE Ivo Lizzola, docente di di Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Bergamo, e Mario Schermi, formatore dell’Istituto Centrale di Formazione del Ministero della Giustizia. A seguire, alle 18, la performance di teatro forum a cura di Giolli Cooperativa Sociale, dedicata al teatro dell’oppresso. Per la sezione “dintorni”, gli eventi collaterali del CE17, inaugurazione della mostra fotografica La nave di Penelope – che documenta il progetto teatrale rivolto a donne migranti e native realizzato da Festina Lente Teatro e Associazione Vagamonde – e del video-baule Da aprire solo fra 100 anni, a cura del collettivo artistico torinese auroraMeccanica, con protagonisti gli studenti di prima media dell’Istituto Cottolengo di Torino che immaginano come potrebbe essere la scuola tra 100 anni.

Martedì riflessione generale sul tema Del corpo… affidata, alle 9, alla prolusione di Maria Grazia Contini, docente di Pedagogia dell’Infanzia e delle Famiglie all’Università di Bologna. Dalle 10.15 spazio ai primi cinque laboratori formativi, cui seguirà, alle 15, la conversazione pubblica Corpi diversi con: Andrea Canevaro, docente emerito di Pedagogia dell’Ateneo di Bologna; Roberto Cipriani, ordinario di Sociologia Generale all’Università Roma Tre; Laura Dalla Ragione, psichiatra e direttore del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare USL Umbria1; Tiziana Tarsia, docente di Politica Sociale all’Università di Messina e membro del collegio formatori della LUdE.
Alle 19, per i “dintorni”, presentazione del libro Inchiostro di Caterina Minni, con l’autrice e la psichiatra Laura Dalla Ragione. Il libro è il diario tenuto da Caterina a 14 anni, a tre anni dalla diagnosi di anoressia e dal ricovero.
Alle 21, commemorazione del XV anniversario della strage di Capaci con l’incontro Il dovere della memoria, la responsabilità dell’impegno. Insieme a Margherita Asta, referente Memoria di Libera, Luca Ponzi, inviato del Tg3 Emilia Romagna, e Gaetano Giunta, segretario generale della Fondazione di Comunità di Messina, un momento non per ricordare ma per fare memoria.

Mercoledì focus su Corpo trascurato e corpo curato, a partire dalla prolusione di Paolo Sorcinelli, docente di Storia Sociale all’Università di Bologna. Dopo i laboratori formativi della seconda parte della mattinata, per la sezione “dintorni”, alle 14 è in programma il laboratorio di improvvisazione teatrale dell’associazione culturale Improgramelot. Alle 15 si ricomincia con la conversazione pubblica Nascondimenti e ritrovamenti del corpo in educazione. Intervengono: Franco Cambi, ordinario di Pedagogia generale all’Università di Firenze; Ivano Gamelli, ideatore e primo docente in Italia di Pedagogia del corpo; Sergio Tramma, docente di Pedagogia Sociale all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e componente del collegio formatori della LUdE.

Giovedì si indaga il tema Corpo violato e corpo amato con la prolusione di Sergio Manghi, professore di Sociologia all’Università di Parma. A seguire i laboratori formativi, mentre dalle 14.30 va in scena l’esito finale del progetto teatrale Bene o male?…Dipende!, dedicato ai comportamenti a rischio negli adolescenti, condotto da Silvia Scotti e Cosimo Gigante della cooperativa sociale Eidè. Protagonisti in scena gli studenti degli istituti superiori di Parma. A seguire, alle 15.00, la conversazione pubblica Pedagogie bianche e pedagogie nere con: Paolo Perticari, docente di Pedagogia all’Università di Bergamo; Salvatore Rizzo, assistente sociale, membro del collegio formatori della LUdE; Giusi Strummiello, ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Bari.

Venerdì la riflessione si concentra su Corpo operoso e corpo inutile. Questa volta si comincia alle 9 con i laboratori formativi, alle 11.45 in programma la lectio magistralis di Carlo Sini, professore di Filosofia teoretica all’Università di Milano e membro dell’Accademia dei Lincei. Alle 15 la conversazione pubblica Sguardi sui corpi… dal pensiero medico, economico, sociale con: Pier Luigi Celli, imprenditore, ex direttore della Rai e dell’Università Luiss di Roma, autore della lettera aperta su la Repubblica Figlio mio lascia questo paese; Giorgio Cosmacini, docente di Storia della medicina dell’Università Vita-Salute San Raffaele e della Statale di Milano; Emilio Vergani, formatore per i dirigenti dell’Amministrazione Penitenziaria e componente del collegio formatori della LUdE. Alle 19, per i “dintorni”, la presentazione del libro Dolceamaro di Roberta Buzzi, che racconta le ansie e la solitudine provata troppo a lungo dalla mamma di Totò, 4 anni, affetto da autismo, l’incapacità di parlarne apertamente persino con il marito, e poi la rinascita, la consapevolezza che Totò poteva fare (e ha fatto) passi da gigante.

Sabato l’ultima giornata del CantierEducare è dedicata al Corpo gioioso e corpo doloroso. Alle 9 apre le riflessioni la prolusione di Silvano Petrosino, docente di Semiotica all’Università Cattolica di Milano. Alle 10.15 gli studenti dell’Università di Parma offrono, insieme ai componenti della LUdE, una prima restituzione delle risposte pedagogiche elaborate all’interno del CE17. Alle 11.15 l’ultima conversazione pubblica, Per un’educazione in corpo. Intervengono: Michele Gagliardo, responsabile formazione nazionale di Libera, membro del collegio formatori della LUdE; Alba Giovanna Naccari, ricercatrice di Pedagogia all’Università degli Studi di Roma “Foro Italico”, membro dell’International Dance Council – Unesco; Vincenza Pellegrino, professore di Politiche Sociali e Sociologia della Salute all’Università di Parma.

Durante il CE il Teatro Due ospiterà anche tre angoli informativi specialistici: l’info point dell’ANPE Associazione Nazionale Pedagogisti; uno spazio informativo sul Metodo Crispiani e sulla Motricità Finalizzata (23-24-26 maggio); l’info point sulle attività dell’Istituto di Psicoterapia sistemica integrata e dell’Associazione Coinetica.

I laboratori formativi del CantierEducare, gratuiti ma con iscrizione obbligatoria (su cantiereducare.it) fino a esaurimento dei posti disponibili, possono valere crediti formativi per insegnanti, assistenti sociali e studenti universitari, grazie alla collaborazione con Gruppo Abele, ente accreditato al MIUR per la formazione continua dei docenti, e con studio CEVAS, agenzia autorizzata dal Consiglio Nazionale Ordine Assistenti Sociali. Sono rivolti a pedagogisti, educatori, insegnanti, psicologi, genitori, pediatri, assistenti sociali, formatori aziendali. L’obiettivo è accompagnare la conversazione tra i diversi saperi e far emergere nuove proposte educative da affidare agli esperti nelle conversazioni pubbliche del pomeriggio.

In apertura foto di Joe Shillington/Unsplash


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