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Economia & Impresa sociale 

L’Impact investing fa volare l’impatto e l’economia

Nel 2016 sono stati investiti 22,1 miliardi di dollari in oltre 8mila iniziative ad alto impatto sociale. Lo riporta l’ultimo rapporto del Global Impact Investing Network, sottolineando una crescita decisiva nel settore che quest’anno dovrebbe arrivare a 25,9 miliardi di dollari di investimenti

di Ottavia Spaggiari

L’impact investing continua a crescere, confermandosi come volano importante per sviluppo economico e sociale. Ad affermarlo l’ultimo rapporto del Global Impact Investing Network (Giin), che ha coinvolto 209 soggetti che utilizzano questo strumento di investimento a livello globale e che, rispondendo alle domande dei ricercatori, hanno riportato una crescita notevole del settore. Oltre il 90% degli intervistati ha dichiarato infatti che i risultati hanno soddisfatto, o addirittura superato, le aspettative sia per quanto riguarda l’impatto sociale (98%), che per la performance finanziaria (91%). Nel 2016 sono stati investiti 22,1 miliardi di dollari in oltre 8mila iniziative ad alto impatto sociale, una cifra che sembra destinata a crescere ulteriormente, visto che gli intervistati hanno dichiarato l’intenzione di aumentare gli investimenti del 17%, arrivando così a 25,9 miliardi di dollari nel 2017.
Stati Uniti e Canada, i Paesi con il maggior numero degli investitori tra quelli intervistati (46%), un po’ meno gli europei: la percentuale si aggira intorno al 32%. Diverse le tipologie degli investitori coinvolti nell’analisi: i fund manager sono il 67%, seguiti dalle fondazioni (11%), banche (4%), mentre il restante 18% è composto da istituti finanziari, family office, società pensionistiche e assicurative e privati.
Ad attirare il maggior numero di investimenti, i settori che soddisfano i bisogni di base, come l’housing, l’energia, i servizi finanziari, il cibo e l’agricoltura, oltre all’assistenza sanitaria.
Una crescita decisa, anche se rimangono alcune sfide importanti. La mancanza di capitale adeguato in relazione al rapporto tra rischio e rendimento e le possibilità di exit ancora limitate rappresentano gli ostacoli più grossi individuati dagli investitori, che però sottolineano un netto miglioramento nel settore, con un aumento del personale qualificato e delle opportunità di investire ad alto livello. Tra le note positive anche lo sviluppo di formule contrattuali innovative e di fondi strutturati in modo da valorizzare l’impact investing.

Qui tutti i dati del report.


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