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233 innovatori sociali per il premio ICT for Social Good

C'è chi sfrutta il potenziale delle ICT per gestire l’approvvigionamento dei medicinali nei centri sanitari e chi usa YouTube per sensibilizzare i giovani sui rischi e le modalità della tratta internazionale. Sono 233, da 57 Paesi, le idee segnalate al premio che vuole intercettare, conoscere, raccontare e sostenere i progetti e le esperienze di innovazione locale nei Paesi a basso reddito.

di Redazione

Hanno risposto in 233, da 57 Paesi del mondo. C’è chi ha sviluppato una app per l’educazione in lingua locale, per facilitare l’apprendimento dei bambini e diffondere la cultura e la storia tradizionale africana e chi informa e fa prevenzione in ambito sanitario via SMS. C’è chi usa gli smartphone per connettere gli agricoltori e scambiare informazioni sull’andamento del mercato e i metodi di coltivazione e a chi installa hot-spot nei villaggi e nelle zone rurali per permettere alle persone di accedere alla informazioni via Internet o a contenuti precaricati. Ma c’è anche chi sfrutta il potenziale delle ICT per gestire l’approvvigionamento dei medicinali nei centri sanitari e chi usa YouTube per sensibilizzare i giovani sui rischi e le modalità della tratta internazionale.

Sono 233 gli innovatori locali che hanno risposto all’appello di “ICT for Social Good“, il premio creato da Ong 2.0 nell’ambito del programma Innovazione per lo Sviluppo sostenuto da Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo e in collaborazione con Fondazione Mission Bambini per intercettare, conoscere, raccontare e sostenere i progetti e le esperienze di innovazione locale nei Paesi a basso reddito. La raccolta delle candidature si è conclusa il 30 aprile e la risposta è stata sorprendente. È in corso ora la prima fase di selezione delle candidature: una giuria di esperti, selezionati tra gli attori coinvolti nel programma Innovazione per lo Sviluppo, è al lavoro per verificare che le candidature siano elegibili e coerenti con il regolamento del Premio. I candidati che saranno ritenuti formalmente validi saranno invitati a fornire la documentazione completa e la lettera di referenza di un ente internazionale, che attesti la reale messa in opera del progetto. Il Comitato Scientifico del Premio farà a quel punto la valutazione finale.

Il Comitato Scientifico di “ICT for Social Good” è composto da Guglielmo Gori di SocialFare, Martin Burt, Fondatore e Direttore generale di Fundacion Paraguaya, Ottavio Crivaro, Amministratore delegato di Moxoff spa (spinoff del Politecnico di Milano specializzata in modellistica ed algoritmistica matematica, ha sviluppato anche innovativi tool per il mondo del non profit), Mario Molteni, Senior Fellow di Ashoka per E4IMPACT, Giulio Quaggiotto, consulente per l’innovazione dell’Ufficio del primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e associato di Nesta.

Il vincitore riceverà un grant di 12mila euro, mentre un premio speciale di 10mila euro denominato “ICT 4 Children” è messo a disposizione da Fondazione Mission Bambini per il miglior progetto dedicato all’infanzia. Entrambi i vincitori saranno invitati in Italia a novembre, in occasione dell’evento finale del programma.