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100mila bambini senza famiglia in Marocco: sostienili con “Bin Com”

AiBi insieme al Collettivo Associativo per il Diritto del Bambino alla Protezione familiare (CDEPF), lancia un'iniziativa di sostegno a distanza per i bambini del Marocco. L’iniziativa è parte di un progetto di servizi di prevenzione e tutela a favore delle madri nubili, dei minori senza protezione famigliare e dei minori con disabilità in Marocco, di cui AiBi è capofila

di Redazione

Negli istituti del Marocco ci sono circa 100mila minori. Ogni giorno nascono più di 153 bambini concepiti fuori dal matrimonio, per 56mila nascite all’anno: senza reddito, né casa, ripudiate dalla propria famiglia e dalla comunità, il 36% di queste giovanissime madri abbandona il proprio figlio. Da qui prende vita la campagna di sensibilizzazione “Bin Com” – che in arabo vuol dire “Sono tra di voi!” – presentata da AiBi insieme al Collettivo associativo per il Diritto del Bambino alla Protezione familiare “CDEPF”, composto da più di 10 associazioni marocchine ed internazionali. Lo slogan? «La vita di un bimbo non è un gioco». L’iniziativa è parte integrante del più ampio progetto “Tous autour de l’enfance. Servizi di prevenzione e tutela a favore delle madri nubili, dei minori senza protezione famigliare e dei minori con disabilità in Marocco” di cui AiBi è capofila, realizzato insieme ad altre due ong italiane – Ovci La nostra famiglia e Soleterre – e 8 associazioni locali – 100% Mamans, Casa Lahnina, Clio, Dar Aftal Al Ouafae, Fondation Rita Zniber, Insaf, Osraty, Sosve Maroc – con il sostegno di Unicef e Entraide Nationale e il finanziamento dell’AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo).

L’obiettivo della campagna “Bin.Com – La vita di un bimbo non è un gioco” è quello di contrastare il fenomeno dell’abbandono attraverso attività di sensibilizzazione e advocacy, rafforzando il ruolo delle organizzazioni della società civile già impegnate sul tema dell’accoglienza e dell’infanzia abbandonata, attraverso la creazione di un blog, di una pagina Facebook e di un sito web, quali spazi di incontro, confronto e coordinamento tra tutte le associazioni marocchine che si occupano di protezione dell’infanzia. Il progetto, dedicato ai bambini abbandonati e in particolare a quelli nati fuori dal matrimonio, garantisce protezione e sostegno alle loro madri nubili affinché raggiungano l’autonomia sociale ed economica e protezione ed accoglienza ai bambini marocchini in stato di abbandono. Un sostegno continuativo al progetto si può dare con l’Adozione a Distanza: un modo per dare ai bambini del Marocco un aiuto, sostenendoli nella costruzione di un futuro possibile, tessera dopo tessera, come fosse un “puzzle”. È proprio l’immagine del puzzle il logo della campagna.