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Palestre, piste ciclabili e playground: 200 milioni per rimetterli a nuovo

Anci e Istituto per il Credito Sportivo hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per mutui a tasso agevolato per la costruzione, la ristrutturazione o l'ammodernamento di impianti sportivi. Si chiama “Sport missione Comune”. Il 50% dei fondi andrà ai piccoli Comuni. La novità è che non si pensa solo alle strutture ma anche a piste ciclabili e aree attrezzate all'aperto: per «promuovere lo sport come antidoto alla violenza, all’ozio, alla marginalità sociale e alla devianza» ha detto il presidente dell'Anci Antonio Decaro.

di Sara De Carli

Campetti di calcio, campi da tennis, di pallacanestro, palestre, piscine, ippodromi, bocciodromi, piste di pattinaggio, piste ciclabili comunali. Ma anche aree gioco all’aperto e palestre scolastiche. Da costruire, ristrutturare, potenziare, modernizzare. Per farlo da oggi i Comuni possono contare su mutui a tasso zero, per 200 milioni di euro. Il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari e il commissario straordinario dell’Istituto per il credito sportivo Paolo D’Alessio hanno presentato ieri “Sport missione Comune”, il bando 2017 finanziato dall’Ics per la riqualificazione degli impianti sportivi dei Comuni. L’iniziativa è già sperimentata lo scorso anno e che ha consentito la realizzazione di più di 301 progetti in 19 regioni: quest’anno i fondi sono raddoppiati.

Un primo plafond, pari a 100 milioni, sarà offerto con mutui a tasso zero per consentire, entro la fine del 2017, la definitiva realizzazione di progetti già in fase avanzata, per un massimo di 2 milioni concessi per ciascuna operazione. Il secondo, di altri 100 milioni, verrà erogato agli enti locali – ma anche a privati, nell’ambito di operazioni di partenariato pubblico-privato – a tasso agevolato (come esempio, per i Comuni si pensa all’1% per un mutuo a tasso variabile della durata di 15 anni), per coprire le spese eccedenti i 2 milioni a tasso zero del primo plafond. Un’attenzione particolare è riservata ai piccoli Comuni: il 50% dei fondi infatti sono destinati proprio a queste aree, che spesso non hanno la possibilità di utilizzare fondi propri per riqualificare o costruire impianti sportivi, a partire da quelli scolastici.

«Siamo molto orgogliosi di presentare uno strumento finanziario utile ai Comuni per offrire ai cittadini impianti sportivi nuovi, a norma e che siano aperti allo sport per tutti», ha commentato il sindaco Decaro. «L’idea è quella di utilizzare e promuovere lo sport come antidoto alla violenza, all’ozio, alla marginalità sociale e alla devianza: per questo abbiamo chiesto che il bando finanziasse non solo strutture ma anche playground all’aperto, che possano servire ai Comuni per creare spazi di inclusione e socializzazione nei quartieri periferici». Il Comune di Bari intende partire proprio da qui: candiderà al bando ICS la progettazione di playground diffusi nei quartieri, per la riqualificazione di alcuni spazi aperti tra cui aree attrezzate per lo sport.

Per Roberto Pella, delegato Anci alle Politiche giovanili e allo Sport e sindaco di Valdengo, una novità non scontata: «playground e piste ciclabili per le grandi città sono ormai infrastrutture consolidate e acquisite, ma per i piccoli Comuni sono una vera e propria conquista». Le domande vanno presentate dal 6 settembre al 28 ottobre 2017. Dopo venti giorni i Comuni conosceranno i progetti approvati.

Foto Emile Victor Portenart /Unsplash


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