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Convenzione Onu, le raccomandazioni all’Italia sono easy to read

A che punto siamo in Italia con l’attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità? Le Raccomandazioni dell’Onu all’Italia sono ora in versione easy to read, scritte da Anffas onlus con la Piattaforma Italiana Autorappresentanti.

di Redazione

A che punto siamo in Italia con l’attuazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità? Le Raccomandazioni dell’Onu all’Italia sono ora in versione easy to read, scritte da Anffas onlus con la collaborazione delle persone con disabilità intellettive e/o relazionali della “Piattaforma Italiana Autorappresentanti In Movimento”. Il documento (allegato) non rappresenta solo uno strumento per comprendere cosa è stato fatto relativamente all’applicazione ed implementazione della CRPD in Italia, ma vuole essere anche un nuovo ed ulteriore passo avanti verso la piena accessibilità delle informazioni e la piena inclusione e partecipazione delle persone con disabilità nelle attività e nei processi che le riguardano.

«Per prima cosa, il Comitato ha fatto i complimenti all’Italia per tutte le cose fatte in questi ultimi anni
per i diritti delle persone con disabilità», si legge nel documento, «il Comitato però ha anche detto
che ci sono alcune cose che non vanno bene». Cosa? «Troppe leggi diverse», «di parlare di disabilità in modo giusto
 e non come se si parlasse di una malattia», «far partecipare le persone con disabilità alle decisioni che le riguardano». Sono trentuno le pagine che sintetizzano le Raccomandazioni Onu all’Italia, utilissime anche per chi volesse farsi una prima idea sull’argomento. Auspicando che le Raccomandazioni siano adeguatamente valutate da chi di dovere per la corretta e piena applicazione della Convenzione Onu, Anffas Onlus si augura anche che lo stesso testo in versione facile da leggere sia una nuova dimostrazione del grande apporto che le persone con disabilità intellettive e/o relazionali possono dare alla comunità tutta.