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CIDSE: il pianeta si cambia partendo dal basso

Nell’ambito della campagna “Cambiamo il pianeta – Prendiamoci cura delle persone” lanciata tre anni fa, la piattaforma internazionale delle ong cattoliche (CIDSE) promuove a Bruxelles presso il Comitato economico e sociale europeo (CESE) un incontro - di cui Vita è media partner – per discutere di modelli di vita responsabili e consegnare i premi di un concorso fotografico dedicato a questo tema.

di Joshua Massarenti

“Qu’est-ce qu’on attend?”. Già, che cosa aspettiamo? A Ungersheim non si erano mai posti la domanda. Fino a quando il sindaco di questo piccolo villaggio di appena due mila abitanti situato nel cuore dell’Alsazia non ha deciso che era giunto il tempo di cambiare vita. Non la sua, ma di tutti. Per dire basta ai modelli di consumo che stanno inghiottendo passo dopo passo il pianeta, un disastro annunciato che non riusciamo a scongiurare nella vita quotidiana.

Siamo nel 2009, quando la giunta di Ungersheim decide di lanciare un programma di democrazia partecipativa battezzato “21 azioni per il XXI° secolo”. Il cambiamento è lento, spesso difficile, alla frontiera dell’impossibile, ma gli abitanti non arretreranno di un millimetro per fare del loro villaggio un nuovo modello di produzione e di consumo sostenibile. E’ un valanga che stravolge la vita delle persone in tutti i settori: l’alimentazione, l’energia, i trasporti, il lavoro, l’economia, l’abitazione e la scuola.

Ad immortalare questa rivoluzione ecologica costruita dal basso su scala reale ci ha pensato la regista francese Marie-Monique Robin che, dopo i suoi documentari sulle devastazioni provocate da Monsanto e altri docu-film di denuncia dei nostri modelli di consumo, ha voluto dimostrare che cambiare il mondo è possibile.

Lo stesso tentativo lo ha fatto la piattaforma internazionale delle ong cattoliche (CIDSE), di cui fare parte la rete italiana FOCSIV, lanciando alcuni mesi fa un concorso fotografico – Inspire change through your lens – rivolto sia a professionisti del settore che agli appassionati di fotografia amatoriali che hanno a cuore il cambiamento sociale ed ambientale e che sono desiderosi di condividere particolari iniziative comunitarie di produzione e consumo di cibo ed energia in modo completamente sostenibile.

Il concorso è stato organizzato nell’ambito di una campagna internazionale lanciata tre anni fa da CIDSE e le sue organizzazioni membre – “Cambiamo il pianeta – Prendiamoci cura delle persone”, tutta improntata su cambiamenti politici e stili di vita responsabili. “Siamo convinti che i cambiamenti collettivi e individuali sono fondamentali per rispondere all’urgenza del cambiamento climatico, del degrado ambientale e delle conseguenze che questi hanno sulla vita delle persone”, aveva dichiarato l’ex Segretario generale di CIDSE, Bernd Nilles, il giorno del lancio della campagna.

L’incontro che si terrà oggi a Bruxelles presso il Comitato economico e sociale europeo (Cese) sarà un’occasione per consegnare i premi dei vincitori del concorso fotografico. Sul centinaio di fotografie selezionate da una giuria composta da personalità di primo piano come l’ex Relatore delle Nazioni Unite per il diritto al cibo, Olivier de Schutter, il fotografo brasiliano Arthur Roessle si è aggiudicato il primo premio nella categoria dei professionisti, mentre quello della categoriale matoriale è stato assegnato al belga Sébastien Pins.

Le foto di questa competizione dimostrano che costruire modelli di vita più giusti e sostenibili è possibile, anzi accade già in tanti parti del mondo.

Lieve Herijgers, direttore di Broederlijk Delen

“Le foto di questa competizione dimostrano che costruire modelli di vita più giusti e sostenibili è possibile, anzi accade già in tanti parti del mondo”, sostiene Lieve Herijgers, direttore di Broederlijk Delen e membro della giuria. “Attraverso questo concorso, volevamo rendere questi modelli visibili”.

L’evento, organizzato da CIDSE assieme al CESE, Broederlijk Delen e Entraide et Fraternité, con Vita scelto come media partner, si concluderà con l’esposizione delle foto più belle e fedeli ai nuovi stili di vita di cui il pianeta ha bisogno.

Foto di copertina: Arthur Roessle, vincitore della categoria professionisti del concorso fotografico organizzato da CIDSE.


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