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Cooperazione & Relazioni internazionali

Richiedenti asilo in aumento del 49% rispetto al 2016

Un report di Fondazione Ismu segnala che tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2017 in Italia sono state presentate quasi 60mila domande di asilo (dati Ministero dell’Interno), il 49% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

di Redazione

La Fondazione Ismu segnala che tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2017 in Italia sono state presentate quasi 60mila domande di asilo (dati Ministero dell’Interno), il 49% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se si considera che nel 2016 il numero di richiedenti asilo e protezione internazionale ha raggiunto la cifra più alta mai registrata in un ventennio (oltre 123mila), si può,per il 2017, prevedere un nuovo record, se i dati confermeranno l’andamento dei primi cinque mesi dell’anno in corso.

Come nel 2016, anche i 59.579 richiedenti asilo conteggiati nei primi cinque mesi dell’anno sono in larga maggioranza uomini (85%). I minorenni sono oltre 6.700, di cui 3.530 non accompagnati. Per questi ultimi si registra un importante aumento rispetto allo stesso periodo del 2016 (+89%): i minori non accompagnati costituiscono il 6% di tutti i richiedenti nel periodo considerato.
Rispetto alle nazionalità di chi cerca protezione nel nostro Paese, si rileva un significativo aumento dei cittadini provenienti dal Bangladesh: il loro numero è più che triplicato nei primi conque mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Mentre la Nigeria si conferma il primo Paese di origine, con oltre 12.300 richiedenti (un quinto del totale), il Bangladesh sale al secondo posto con più di 5.500 migranti che hanno fatto domanda di protezione, il 9% del totale (ben 1.347 domande nel solo mese di maggio appena concluso).

Rispetto al numero di domande esaminate, nei primi mesi del 2017 si è registrato un decremento: tra gennaio e maggio sono state valutate le richieste di oltre 33mila migranti, mentre nello stesso periodo del 2016 ne erano state esaminate più di 39.500. Se gli esiti restano prevalentemente negativi (sono il 58,6% i dinieghi nei primi cinque mesi dell’anno), aumenta la quota di coloro che ottengono lo status di rifugiato (8,7%, 2.900 migranti), mentre continua la prevalenza delle concessioni di permessi a titolo di protezione umanitaria (7.900 migranti, il 24% del totale).

In Europa l’Italia si è collocata al secondo posto dopo la Germania, per numero di richiedenti asilo, sia nel 2016, sia nei primi quattro mesi del 2017 (dati Eurostat).

Per approfondimenti vedere qui.


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