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Calcio e scommesse: sponsor d’azzardo per Juve e Inter

La Juventus ha stretto un accordo con una società di scommesse sportive che prevede anche l'uso di giocatori per campagne di marketing, mentre all'Inter sono cadute le clausole etiche imposte da Massimo Moratti al tempo della cessione del club a Erik Thoir: era l'ultimo grande club europeo a non essersi mai piegato alla sponsorizzazione dell'azzardo

di Marco Dotti

La Juventus, che ancora non si è risollevata dalla sconfitta di Cardiff, cerca di risollevare casse e morale con una nuova sponsorizzazione. Betfair e Juventus Football Club hanno annunciato infatti di aver siglato un accordo pluriennale di collaborazione a partire dal campionato di calcio 2017/2018. Secondo gli altisonanti comunicati del gruppo britannico, questo renderà la società nel 2000 fondata da Andrew Black e Edward Wray, «leader nel settore del gaming online», in sostanza: scommesse sportive e trading 2.0, ovvero una variante del trading che fonde scommesse e finanza speculativa, messa a punto dalla società inglese attraverso una sua particolare piattaforma di scambio.

L’intesa, da quanto si apprende, oltre ai tradizionali strumenti di visibilità all’interno dell’Allianz Stadium e dello Juventus Training Center di Vinovo, riguarda anche il coinvolgimento di alcuni giocatori della Juventus in campagne marketing e comunicazione, che verranno declinate sui diversi canali, da quelli più tradizionali alle piattaforme digitali e social, oltre alla possibilità di utilizzare il logo ufficiale Juventus, con la dicitura “Official Gaming and Betting Partner”, in tutte le attività di comunicazione del brand.

Se questo accade in casa-Juve, a Milano, sponda Inter FC, è caduto un muro. Massimo Moratti, nell'accordo di cessione del 70% delle quote del club a Erik Thoir aveva infatti stabilito clausole etiche molto stringenti, tra le quali: nessuna sponsorizzazione legata all'azzardo. Passata ancora di mano, stavolta ai cinesi del gruppo Suning, ora l'Inter si ritroverà con un nuovo sponsor, accanto a Volvo e Tescoma. Parliamo di Bwin, società di scommesse già legata a Milan, Juventus, Real Madrid.

Grazie alla clausola-etica di Moratti, l'Inter era fino a pochi giorni fa l'unico grande club europeo a non avere accettato sponsorizzazioni dal mondo del gambling. Un mondo che, sempre più, sta prendendo il controllo di società e eventi sportivi, trattati oramai attività sottostanti per derivati finanziari ad altissimo rischio. La vera scommessa è capire quando esploderà anche questa bolla.


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