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Cooperazione & Relazioni internazionali

Siscos: se vuoi cambiare il mondo, parti col piede giusto

Prosegue a pieno ritmo la campagna lanciata a maggio da Siscos per la sicurezza degli operatori impegnati all’estero in progetti di cooperazione o solidarietà internazionale con associazioni italiane. Se ne contano 6mila ogni anno, e oltre migliaia di volontari. L’iniziativa si concluderà a novembre a Roma con un evento pubblico che riunirà volontari, ong e istituzioni pubbliche

di Redazione

Ogni anno circa 6.000 operatori (e molte migliaia di volontari) sono impegnati all’estero in progetti di cooperazione o solidarietà internazionale con associazioni italiane, per contribuire alla costruzione di processi di sviluppo o per contrastare situazioni di emergenza. I contesti in cui gli operatori lavorano possono essere esposti a rischi – sia sanitari, sia sociopolitici o legati a eventi naturali – e la consapevolezza dei comportamenti da tenere, adeguate informazioni e copertura assicurativa possono incidere in modo netto sulla sicurezza.

La sicurezza, quindi. Parola d’ordine della campagna lanciata a maggio da Siscos (Servizi per la cooperazione internazionale) – “Parti col piede giusto. La buona cooperazione inizia dalla sicurezza”, con uno spot, realizzato dallo studio Idea Comunicazione, attraverso un mood ironico che trasmette un messaggio importante dedicato alle organizzazioni e agli operatori della cooperazione internazionale: partire in sicurezza!

Fondata nel 1980, Siscos è l’associazione che da oltre trent’anni gestisce assicurazioni e promuove iniziative per favorire maggiore prevenzione e sicurezza per chi lavora nella cooperazione e nella solidarietà internazionale.

Come recita lo slogan della campagna, nella cooperazione e nella solidarietà internazionale occorre partire col piede giusto, e cioè dalla sicurezza degli operatori e dei volontari.

Cinzia Giudici, Presidente di Ciscos

Proprio oggi, la campagna ha pubblicato sui social media il suo ultimo video-testimonianza. Dopo il Segretario Generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Elisabetta Belloni, è stata la volta di Stefano Verrecchia, capo dell’Unità di crisi, la struttura del Maeci incaricata di assistere i connazionali in situazioni di emergenza all’estero. “Partire col piede giusto significa essere consapevoli ed informati sul quadro che si trova all’estero”, sostiene Verrecchia, che ricorda “il documento adottato nel 2008 a tutela della sicurezza degli operatori”. Sono previste altre testimonianze nelle prossime settimane, tra cui quella del vice-ministro degli Esteri, Mario Giro.

La sicurezza personale degli operatori all’estero dipende, ricordiamolo, dalla solidità e preparazione dell’organizzazione con cui partono, ma anche e soprattutto dalla responsabilità dei singoli individui. La migliore garanzia contro possibili emergenze è la prevenzione.

Sia che si parta per una collaborazione a lungo termine, sia per un campo di lavoro, una esperienza di volontariato, una missione di qualche giorno, #particolpiedegiusto. La sicurezza è un investimento: una condizione necessaria per svolgere bene qualunque lavoro, in particolare uno delicato come quello nella cooperazione. Prima di partire occorre informarsi, scegliere, prevenire: la sicurezza è importante, ma è fondamentale conoscerla e gestirla correttamente.

La sicurezza è un investimento: una condizione necessaria per svolgere bene qualunque lavoro, in particolare uno delicato come quello nella cooperazione.

Nel 2015 Siscos ha sviluppato e messo a disposizione gratuitamente online la “Guida Sanitaria per Espatriati”: uno strumento utile a tutti gli operatori impegnati in progetti all’estero per prevenire e risolvere gli eventuali problemi sanitari sia in missione, sia prima della partenza o una volta rientrati in Italia. La Guida Sanitaria per Espatriati accoglie inoltre il dossier dal titolo “Suggerimenti per la gestione dei rischi e la sicurezza degli operatori delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale”, realizzato dalle tre reti delle ONG italiane (AOI, CINI e Link2007), in collaborazione con l’Unità di Crisi del Maeci.

"La campagna continuerà fino alla fine dell’anno e si concluderà con un evento pubblico in cui verrà presentata la nuova veste grafica del Dossier, progettata per facilitarne la consultazione e la diffusione”, conclude Cinzia Giudizi.

Per informazioni: Anna Zecchinelli a.zecchinelli@siscos.org

Informa anche tu amici, parenti e colleghi condividendo i messaggi della campagna sui canali Facebook e Twitter.


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