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Due vecchie scuole lanciate nel futuro

Scelti i progetti per rinnovare due istituti torinesi. Un’idea lanciata da Compagnia di San Paolo e Fondazione Agnelli e passata attraverso un’istruttoria che ha coinvolto a fondo tutti i soggetti. E per il 2019 le due scuole saranno tutte nuove, nelle strutture e nei criteri

di Redazione

Il percorso “Torino fa scuola” promosso dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Agnelli è arrivato al penultimo atto: la giuria, dopo l’istruttoria partecipata con l’ascolto di tutti i componenti dei due istituti prescelti (il Fermi e il Pascoli, scuole medie entrambe) ha scelto i due progetti vincitori, che ora, come ultimo atto, verranno realizzati. La partecipazione al bando è stata massiccia, con un totale di 275 partecipanti (177 per la scuola Fermi, 98 per la scuola Pascoli), provenienti da tutta Italia. Ovviamente i progetti vincitori sono quelli che meglio hanno interpretato e risolto le prospettive e le attese emerse nell’istruttoria, iniziata già nel 2015 con le due comunità scolastiche. Peculiarità del bando era quella di lanciare la sfida per trasformare edifici esistenti e adeguarli alle nuove prospettive pedagogiche. Per quanto riguarda la scuola Fermi il progetto vincitore è risultato quello che faceva capo al capogruppo Alberto Bottero di Torino «La scelta dei progettisti», si legge nella motivazione, «ha puntato sulla realizzazione di una struttura metallica porticata e autonoma che si affianca all’esistente integrandolo con nuove funzioni pubbliche». Inoltre si sottolinea come la scuola si apra alla città moltiplicando gli spazi e le funzioni collettive al piano terra. In particolare è stato immaginato un nuovo spazio di mediazione inedito tra la strada e la scuola. Leggendo la scheda di progetto si scopre che le
aule sono state progettate in modo da godere di uno spazio annesso per attività all’aperto. La giuria ha anche apprezzato la replicabilità del progetto che prevede soluzioni applicabili ad altri edifici.

Alla Pascoli invece ha vinto il progetto della capogruppo Silvia Minutolo sempre di Torino. «Lo spostamento dell’ingresso esistente», si legge nella motivazione, «permette la creazione di un nuovo foyer capace di essere al contempo atrio, spazio relax per gli studenti e luogo di comunicazione con la città, diventando così un vero centro civico». Particolarmente innovativa l’idea di biblioteca diffusa che anima gli spazi di relazione tra i diversi piani. Inoltre la creazione di una terrazza verde sul tetto risarcisce l’edificio dello spazio en plein air che oggi gli manca. La filosofia di fondo del progetto è quello di trasformare ogni spazio dell’edificio in luogo per una learning community.

Quanto alle prossime tappe, ora si passa allo sviluppo della fase progettuale e alla successiva apertura dei cantieri. La conclusione dei lavori è prevista per l’anno scolastico 2019/20.


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