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Addio a Giovanni Bianchi

Scomparso oggi a Sesto San Giovanni all'età di 77 anni, è stato presidente nazionale dell'Associazione cattolica dei lavoratori dal 1987 al 1994. Dal 2012 era presidente dell'associazione nazionale Partigiani Cristiani. «Con lui se ne va un amico e una guida» commenta il presidente Roberto Rossini

di Redazione

«Con Giovanni Bianchi se ne va un grande uomo e un grande presidente delle Acli. Un uomo che, nonostante i numerosi e importantissimi incarichi a livello politico nazionale, è rimasto sempre attaccato alla nostra associazione. Era con noi anche nell’ultimo incontro di spiritualità delle Acli a Bose. Con lui, se ne va un amico e una guida» Sono queste le parole di Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli nel salutare la scomparsa, avvenuta nella mattina di lunedì 24 luglio Giovanni Bianchi nella sua Sesto San Giovanni dove era nato nel 1939.
Bianchi, politico e tra rifondatori del Partito Popolare italiano, è stato un uomo di cultura, intellettuale appassionato, filosofo e poeta. Si era laureato in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano, insegnò filosofia e storia nei Licei, e collaborò come redattore al quotidiano cattolica L’Italia sotto la direzione di Giuseppe Lazzati. Eletto nelle liste della Democrazia cristiana fu consigliere comunale a Sesto San Giovanni fino al 1969. Iscritto alle Acli, partecipò al congresso di Cagliari del 1972 e in seguito fu eletto presidente della Acli lombarde e riconfermato per più mandati. Chiamato a far parte della Presidenza nazionale della Acli, dopo il congresso di Roma del 1985 assunse la carica di vicepresidente nazionale. Fu il successore di Domenico Rosati come presidente nazionale delle Acli dal maggio 1987 al febbraio 1994.

In una nota delle Acli nazionale si ricorda come « La sua ricca esperienza nelle Acli lombarde gli consente di approfondire “il solco e la radice” delle Acli: il cattolicesimo sociale e politico. Di qui il suo richiamo all’esperienza di Luigi Sturzo e alla spiritualità di Giuseppe Dossetti. Se durante la Presidenza di Rosati le Acli erano pervenute alla consapevolezza del “cambio d’epoca”, con Bianchi si afferma esplicitamente la necessità di aprire una “nuova fase costituente” per il Paese».
Le Acli – si legge ancora nella nota – nel linguaggio di Bianchi si configurano come “lobby democratica e popolare”.

Dal 1994 è deputato al Parlamento nelle file del Partito Popolare Italiano per la XII Legislatura e di nuovo, dal 1996, per la XIII Legislatura. Fa parte della Commissione Esteri della Camera dei Deputati ed è stato relatore della legge per la remissione del debito estero. È stato segretario della Camera dei Deputati.

Del Ppi, inoltre, è stato presidente nazionale nel 1995 -1996; dal 1996 al 1999 è stato membro della Direzione del Partito. È stato segretario regionale lombardo del Ppi fino al suo scioglimento nella Margherita. Nel 2008 ha guidato come segretario il Pd milanese. È stato fondatore e presidente del Circolo Dossetti di cultura e formazione politica nato a Milano nel 2000.
Dal 2004 era presidente del Cespi (Centro Studi Problemi Internazionali) con sede in Sesto San Giovanni e dal 2012 aveva assunto la carica di presidente dell’associazione nazionale Partigiani Cristiani.

I funerali di Giovanni Bianchi si svolgeranno domani – martedì 25 luglio – alle ore 16 nella Chiesa di S. Stefano in Piazza Petazzi a Sesto San Giovanni.


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