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La Camera approva, il decreto vaccini è legge

Passa con 296 voti a favore e 92 contrari il decreto vaccini, su cui il governo aveva posto ieri la questione di fiducia. Confermati i 10 vaccini obbligatori, 12 per i più piccoli, senza i quali sarà impossibile iscriversi all'asilo. Ridotte le sanzioni per i genitori inadempienti

di Gabriella Meroni

Il decreto vaccini è legge. Poco fa l’aula della Camera ha infatti approvato – con 296 voti favorevoli e 92 contrari – il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 giugno 2017, n 73, recante “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale”, già approvato dal Senato). Ieri sera la Camera, con 305 favorevoli, 147 contrari e 2 astenuti, aveva votato la questione di fiducia, posta dal Governo, sull'approvazione, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del provvedimento, identico appunto a quello del Senato.

Questi in sintesi i contenuti del provvedimento, nella sua versione definitiva. Per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per i minori stranieri non accompagnati diventano obbligatorie e gratuite le vaccinazioni anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella. Inoltre, seppur senza obbligo, le Regioni si impegneranno ad offrire in maniera attiva e gratuita le vaccinazioni anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica e anti-rotavirus. In caso di inosservanza dell’obbligo vaccinale, i genitori saranno convocati dall'Asl per un colloquio al fine di fornire ulteriori informazioni sulle vaccinazioni e di sollecitarne l'effettuazione. Se poi dovesse continuare a non essere rispettato l'obbligo, ai genitori verrà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 100 a euro 500.

Per le iniziative di informazione e promozione, anche rivolti agli operatori delle istituzioni scolastiche, è stata autorizzata una spesa di 200.000 euro per il 2017. Per l’iscrizione a scuola dei minori occorre presentare «idonea documentazione comprovante l'effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie, l'esonero, l'omissione, il differimento delle stesse o la presentazione della formale richiesta di vaccinazione all'Asl», oppure una autocertificazione. La mancata presentazione verrà segnalata dai dirigenti scolastici all'azienda sanitaria locale. Non sarà possibile iscriversi all’asilo nido e alla scuola dell’infanzia senza tale documentazione. I minori per i quali è impossibile essere sottoposti a vaccinazione dovranno essere inseriti, di norma, in classi nelle quali sono presenti solo minori vaccinati o immunizzati. I dirigenti scolastici comunicheranno all'Asl le classi nelle quali sono presenti più di due minori non vaccinati.

Viene istituita l'anagrafe nazionale vaccini presso il Ministero della salute, nella quale verranno registrati i vaccinati e coloro che devono ancora essere sottoposti a vaccinazione, i soggetti impossibilitati a vaccinarsi o già immunizzati, e raccoglierà i dati delle anagrafi regionali esistenti oltre agli eventuali effetti indesiderati delle vaccinazioni che confluiscono nella rete nazionale di farmacovigilanza.


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