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Sradicare la malaria? Basta rinunciare a tre ore all’anno di spese militari

Nel mondo ogni due minuti un bambino muore per la malaria. Ma per rendere accessibili i farmaci a tutte le persone colpite e fare interventi strutturali che cancellino la malaria dal mondo basterebbero tra gli 8,5 e i 11,2 miliardi di euro. «Equivale a due giorni, al massimo due e mezzo di spese militari», denuncia Francesco Vignarca, portavoce di Rete Disarmo

di Sara De Carli

Saw Zar Li è uno degli «eroi anti-malaria» del Mekong. Come lui, sono 20mila gli operatori che girano i villaggi della Cambogia, del Laos, del Myanmar, della Thailandia e del Vietnam, in prima linea per distribuire zanzariere, test rapidi per la diagnosi della malaria, medicinali e buoni consigli. La malaria, che il drammatico caso della piccola Sofia ha riportato alla nostra attenzione, non è una malattia incurabile né inguaribile. Abbiamo tutte le conoscenze per abbatterla e sradicarla e invece continua a uccidere, per quanto solitamente lo faccia lontano da noi.

Ogni anno – ha ricordato Mondo e Missione ieri – vi sono ancora 212 milioni di casi registrati e 429 mila morti di malaria: il 70% delle vittime sono bambini sotto i cinque anni, significa un bambino ogni due minuti. Un dato che leggiamo e scorre via, come se la malaria fosse una compagnia inevitabile per chi vive in un Paese tropicale. Invece le cose non stanno così: la storia di tanti Paesi (compresa l’Italia) dimostra che la malaria si può combattere e debellare.

Il mondo si è assunto questo impegno la creazione del Fondo Globale per la lotta all’Aids, alla tubercolosi e alla malaria, nel 2002 (la storia di Saw Zar è raccontata proprio sul sito The Global Fund). L’Onu negli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile ha porto come meta l’abbattimento del 90% dei casi di malaria entro il 2030.

Uno studio pubblicato su PloSOne il 31 dicembre 2014 affermava che sradicare la malaria in quindici anni (fra il 2015 e il 2030) costa circa 1,84 dollari all’anno per ogni persona che vive nei 34 Paesi a rischio, complessivamente 8,5 miliardi di dollari. Altri studi arrivano a stimare un costo massimo di 11,2 miliardi. Sradicare la malaria significa rendere accessibili i farmaci per tutte le persone che ne sono colpite ma anche fare interventi strutturali, ad esempio sull’accesso all’acqua, la bonifica di aree stagnanti, la prevenzione. Tutte conoscenze che abbiamo. E i soldi? «Abbiamo anche quelli», afferma Francesco Vignarca, portavoce di Rete Disarmo: «il costo stimato per sradicare la malaria sta fra gli 8,5 e gli 11,2 miliardi di dollari da qui al 2030, equivale a due giorni, al massimo due giorni e mezzo di spese militari nel mondo. Se volessimo invece suddividere la cifra per anno, significa che se ogni anno da qui al 2030 rinunciassimo a tre ore di spese militari, tre ore all’anno complessivamente nel mondo, lo ripeto, avremmo i 600 milioni annui necessari per sradicare la malaria».


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