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Quelli che… il primo giorno di scuola non possono andare a lezione

Parte il nuovo anno scolastico e gli alunni con disabilità sono alle prese con ritardi e problemi che impediscono di realizzare il loro diritto costituzionale all'istruzione. Anffas chiede la convocazione immediata dell'Osservatorio sull'inclusione degli alunni con disabilità del Miur

di Redazione

«L’inclusione scolastica è un diritto e non una gentile concessione» così Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale nel giorno della ripresa delle lezioni in molte regioni d’Italia. All’avvio del nuovo anno scolastico, gli studenti con disabilità e i loro familiari «sono già alle prese con i numerosi problemi che da sempre ostacolano il loro percorso scolastico»: il PEI (Piano Educativo Individualizzato), l’insegnante di sostegno, l’assistente per l’autonomia e per la comunicazione, l’assistenza igienico personale, il trasporto, gli ausili personalizzati, l’abbattimento delle barriere architettoniche… Questo è ciò che spetta di diritto agli studenti con disabilità e che deve essere predisposto prima dell’avvio dell’anno scolastico e che invece ogni anno, è oggetto di disguidi, ritardi e problematiche burocratiche. La scuola non inizia per tutti allo stesso modo.

«Tutte questioni che ogni anno rendono l’istruzione degli studenti con disabilità una vera e propria incognita, trasformando un diritto sancito dalla Convenzione ONU e dalla legge italiana in un incubo», afferma Anffas. Fish e Anffas nei mesi scorsi hanno avviato una campagna di monitoraggio sull’intero territorio nazionale mobilitando tutte le basi associative al fine di tutelare sin dal primo giorno di scuola tutti gli alunni con disabilità, per consentire loro di avere tutti i servizi e tutti sostegni necessari, assicurando condizioni di parità con tutti gli altri studenti e rendere davvero concreta l’inclusione scolastica. «L’educazione e l’istruzione rappresentano pilastri fondamentali nella vita e non è più accettabile vedere ulteriori mancanze in tal senso», afferma Speziale: «per far venire alla luce tutte le disfunzioni e le carenze, invitiamo le famiglie a segnalarle all’indirizzo nazionale@anffas.net e allo stesso tempo chiediamo al Ministro Fedeli l’immediata convocazione dell’Osservatorio Permanente all’interno del Miur».

Foto DAIANO CRISTINI/AG.SINTESI


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