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Matti per il Calcio, in campo in 200

XI edizione della rassegna nazionale dei centri di salute mentale di tutta Italia. L’appuntamento dal 21 al 23 settembre organizzato da Uisp a Montecatini Terme ha un obiettivo: mettere fuorigioco discriminazione e pregiudizio. Sedici le squadre partecipanti

di Antonietta Nembri

Mettere fuorigioco discriminazione e pregiudizio. Questo l’obiettivo dell’XI edizione di “Matti per il calcio”, la rassegna nazionale dei Centri di salute mentale organizzata dall’Uisp che si terrà a Montecatini Terme (Pt) dal 21 al 23 settembre. Sedici le squadre, provenienti da tutta Italia, protagoniste di una tre giorni di partite fuori dal comune. Tre giorni durante i quali – sottolinea una nota stampa – si intrecceranno storie ed esperienze di chi sceglie, e prescrive, il calcio come terapia: scenderanno in campo squadre formate da persone con disagio mentale, infermieri, medici e operatori.

La messa in fuorigioco di discriminazione e pregiudizio, spiega dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp è un modo per «contribuire a favorire l’integrazione e vincere l’isolamento, attraverso un torneo che è il punto di arrivo di progetti e interventi che la Uisp promuove con continuità a livello territoriale ormai da circa trent’anni». E il calcio, ancora una volta, può essere valore sociale e integrazione: lo confermano le storie delle duecento persone con disagio mentale che scenderanno in campo per questa nuova edizione di “Matti per il calcio”.

Il fischio d’inizio è in programma giovedì 21 settembre alle ore 16,30. Scenderanno in campo le prime otto squadre, che giocheranno sui quattro campi disegnati all’interno dello stadio comunale “Daniele Mariotti”, a Montecatini Terme.
Da quel momento si susseguiranno partite no-stop di quaranta minuti (venti minuti per tempo). Sabato 24 settembre si terrà la giornata conclusiva, con tutte le squadre impegnate e alle 10.30 si disputeranno le finali. A seguire, le premiazioni e la cerimonia di chiusura.

Sulle due novità di questa edizione numero undici interviene Alessandro Baldi, responsabile nazionale calcio Uisp. «La prima è nella formula che permette nella giornata finale di sabato 23 settembre di avere in campo un gran numero di squadre, con partite molto brevi, di circa venti minuti ciascuna. In questo modo tutte le persone hanno modo di conoscersi e di socializzare. La seconda è che sempre di più queste squadre sono inserite durante tutto l’anno nelle attività territoriali del calcio amatoriale Uisp e sono portabandiera di comunità e valori cittadini. Questo significa integrazione: non sono più un fenomeno circoscritto e un po’ nascosto, da guardare con curiosità. Sono pezzi riconoscibili di un calcio sociale che è ben radicato in tutta Italia».

Queste le squadre in campo per l'edizione 2017: Fuori di pallone, Torino; Va' Pensiero, Parma; Global Sport Lario Como, Como; A.s.d. Una ragione in più, Oristano; Il tulipano, Verona; Araba felice, Rovigo; Uisp Iblei Cafeo, Ragusa; Percorsi, Pescara; Centro Serapide, Zona flegrea; Insieme per sport, Genova; A.s.d. Fuori di testa, Fabriano (An); Girasole calcio, Bergamo; Strada facendo, Crotone; Delfini dello Jonio, Taranto; Bullocks in Fuorigioco, Perugia; Real…Mente, Roma.

Immagini dall'edizione 2016, foto di Antonio Marcello/Uisp


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