Attivismo civico & Terzo settore

Qual è il social media preferito dal non profit? Sì, avete indovinato

Facebook è il social più usato in assoluto (74,8%) dalle associazioni, in base a una ricerca di Search On Media Group presentata a San Patrignano. Seguono distanziati Twitter, Instagram e Google+, mentre LinkedIn e Pinterest non sfondano. E nell'era degli smartphone, solo 6 organizzazioni su 10 hanno un sito mobile friendly

di Gabriella Meroni

È Facebook il social più utilizzato dal terzo settore italiano. Questo quanto emerso in occasione della prima edizione di D4NP – Digital For Non Profit, il primo evento italiano in cui si è fatto il punto sullo stato digitale del non profit. Una giornata, ideata da Search On Media Group e realizzata a San Patrignano in collaborazione con la comunità grazie al supporto di Accenture e IGPDecaux, che ha rappresentato una reale occasione per fare networking, condividere conoscenze e comprendere come le realtà che operano con e nel Terzo Settore possano sfruttare al meglio le potenzialità del digitale.

La panoramica del settore non profit l’ha tracciata la ricerca condotta da Search On Media Group, nella quale sono stati presentati alcuni dati, in esclusiva, sul palco del Palasanpa davanti a un pubblico di oltre 600 partecipanti. Nello studio sono stati presi in considerazione i primi 500 enti beneficiari del 5 per mille e ne è stato analizzato il rapporto con il mondo social: nello specifico, sia quanti tra questi hanno un sito internet sia quanti, dalla home, linkano i propri account social. “I social fanno ormai parte della vita degli enti più grandi: il 77,2% linka i profili social nella propria homepage, mentre solo il 22,8% non ne ha nemmeno uno linkato dalla propria pagina principale. Questo numero si abbassa ulteriormente al 7,5% se si considerano gli enti tra la posizione 11 e la 50, mentre nella top 10 tutti hanno almeno un social network linkato dalla propria home”, commenta Marco Quadrella, COO Area Consulting Search On Media Group. Facebook risulta il social più usato in assoluto (74,8%) dalle non profit, dato in linea con le abitudini degli utenti italiani ed europei, seguito a lunga distanza da Twitter (56,4%). In terza posizione si trova il social con il target più giovane tra quelli esaminati: Instagram con il 21,8% degli enti. Google+, con il 18,2%, è in quarta posizione, mentre LinkedIn, in quinta, è linkato in homepage solamente dal 4,6% degli enti considerati e, tra questi, lo segnalano soprattutto quelli più grandi e quelli della categoria "Ricerca scientifica" o "Ricerca sanitaria". Chiude la classifica Pinterest con il 4,6%.

Altri dati interessanti sono emersi dall’analisi del comparto Mobile che, solo lo scorso anno, (Ottobre 2016) ha sorpassato il desktop negli accessi web. Nello specifico, sono state messe sotto la lente d’ingrandimento del team ricerca di Search On Media Group le homepage, analizzando quante di esse, viste dal cellulare, si adattano alle dimensioni dello schermo. Ne è emerso che, tra i primi 10 enti beneficiari del 5 per mille, il 70% ha un sito mobile friendly. La percentuale si abbassa leggermente, al 61,8%, considerando tutte e 500 le realtà non profit prese in esame. “Le realtà più strutturate e che dispongono di maggiori risorse economiche hanno la possibilità di mantenere il proprio sito internet allo stato dell’arte, quindi responsive e adatto ad una consultazione su cellulare”, commenta ancora Quadrella.

“Con questa ricerca condotta internamente emerge da un lato la disponibilità delle non profit a investire e credere nel digitale come strumento di innovazione, dall’altro però a questo processo di digitalizzazione va affiancato un corretto e consapevole uso dei mezzi a disposizione. E al D4NP abbiamo proprio cercato di fare chiarezza su questi aspetti”, ha commentato Cosmano Lombardo, CEO di Search On Media Group e Ideatore D4NP. “Un digitale che per noi è strumento di innovazione sia per comunicare e fare raccolta fondi, ma ancor più per fare recupero, prevenzione e formazione professionale”, ha spiegato Antonio Tinelli, Presidente di San Patrignano.


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