Attivismo civico & Terzo settore

Enzo Manes: «Dynamo Camp è bene comune»

Alla tradizionale giornata con i propri interlocutori istituzionali, che anticipa l’Open Day annuale, il fondatore della fondazione, che compie 10 anni, ha presentato lo stato del progetto e gli obbiettivi di sviluppo futuri. Tra le novità un Executive Course in Alta Formazione in collaborazione con Fondazione Adriano Olivetti

di Redazione

«Dynamo Camp è bene comune». Così Enzo Manes, fondatore del primo camp di Terapia Ricreativa in Italia, che ha aperto le porte nel 2007, ha presentato il progetto nell’annuale appuntamento con i propri interlocutori istituzionali.

La giornata, ormai tradizionale, ha l’obiettivo di presentare lo stato del progetto e obiettivi di sviluppo a istituzioni, partner, sostenitori, donatori, e coinvolge staff, volontari, amici. L’Open Day è proseguito con porte aperte al pubblico, dalle 11,00 alle 18,30 per far conoscere come Dynamo accoglie bambini e ragazzi con patologie gravi o croniche, con l’obiettivo di offrire vacanza e svago ma soprattutto di contribuire a far riacquisire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. E come lo fa anche per le loro famiglie.

Dynamo Camp è oggi, nel 2017, a 10 anni compiuti dalla sua fondazione:

  • 814 bambini e ragazzi gratuitamente ospitati in programmi per Soli Camper (sono 6.570 dal 2007)
  • 1.005 bambini e familiari ospitati nei programmi per le famiglie (6.437 dal 2007)
  • un totale di 1.809 persone gratuitamente ospitate a Dynamo Camp (13.000 dal 2007)
  • 3.600 bambini coinvolti in attività di Terapia Ricreativa in Outreach in ospedali, case famiglia e a bordo del truck Dynamo Off Camp (16.833 dal 2011) in numerose città italiane
  • 30.000 persone raggiunte dalla Terapia Ricreativa al Camp e in Outreach dal 2007
  • 848 volontari (5.841 dal 2007), formati per supportare bambini e ragazzi con gravi patologie
  • 171 persone che lavorano per il progetto, di cui 54 dipendenti, 75 persone di staff stagionale, 24 medici e 18 infermieri nelle varie sessioni
  • 140 ospedali e associazioni in tutta Italia fanno parte del network Dynamo Camp
  • 65 patologie accolte, con prevalenza di patologie oncologiche, neurologiche e diabete.

Tra i progetti:

  • 9 artisti del panorama contemporaneo dell’arte hanno partecipato al progetto Dynamo Art Factory nel 2017: Micaela Lattanzio, Giacomo Piussi, Laurina Paperina, Francesca Pasquali, Benedetta Mori Ubaldini, Roberta Savelli, GianMaria Tosatti, Michele Ciacciofera (sono 70 gli artisti che hanno partecipato a Dynamo Art Factory dal 2009) per creare opere coi bambini. Per la prima volta il progetto ha coinvolto, oltre che i bambini, anche le famiglie, con la partecipazione di Michelangelo Pistoletto e della Fondazione Cittadellarte
  • Dynamo Studios ha coinvolto 7 registi al Camp per creare cortometraggi con i piccoli ospiti: Federico Marchesi, Pierfrancesco Bigazzi, Massimo Schiavon, Stefano Girardi, Marco Brancato, Alessandro Franco, Stefania De Sisti
  • Dynamo Musical oltre all’attività al Camp, ha coinvolto in Outreach 19 bambini e ragazzi a Milano che dopo 5 mesi di prove, grazie alla Scuola del Teatro Musicale, hanno portato lo spettacolo Grease sul palco del Teatro Puntozero all’interno del carcere minorile Beccaria
  • Radio Dynamo, oltre all’attività al Camp e in ospedali e case famiglia, nel 2017 ha lanciato da Milano una trasmissione settimanale sulla Storia del Rock (che si ascolta in diretta il lunedì pomeriggio online) e un corso da deejay per bambini ex ospiti di Dynamo.

Enzo Manes ha presentato Dynamo Camp come un pianeta caratterizzato da generosità, impegno, responsabilità, lavoro, cultura, natura, comunità, futuro, normalità e felicità e per questo ha definito Dynamo Camp bene comune.

Serena Porcari, Amministratore Delegato, ha invece presentato i numeri e l’organizzazione del progetto, che è gestito in modo manageriale. La raccolta fondi operativa è stata nel 2016 pari a 4,61 milioni di euro, e raggiunge quota 41,3 milioni dal 2007. La composizione attuale della raccolta fondi operativa ha come fonte per il 33% imprese, 20% fondazioni e associazioni, 1% settore pubblico e 46% individui. Nell’azione degli individui determinanti sono coloro che si impegnano a far conoscere il Camp in qualità di Ambasciatori, e ideano iniziative per la raccolta fondi: 203 sono le iniziative di raccolta promosse da altrettanti ambasciatori nel 2016. Tra gli eventi di raccolta fondi ideati da Dynamo Camp, Dynamo Team Challenge ha avuto 475 partecipanti arrivati a Limestre da 15 Regioni d’Italia per partecipare a gran fondo di bicicletta, torneo di tennis, sfide avventura e trail running e ha raccolto 233.000 euro. Nel 2017 Dynamo Camp ha un progetto di sostegno continuativo attraverso Dynamo Club e Salvadynaio, un salvadanaio per la raccolta fondi da posizionare in pubblici esercizi e privati.

Oggi Dynamo è anche:

  • Academy, impresa sociale che si occupa di Social education e di Business for Common Good dal 2010 con più di 100 clienti tra le grandi imprese internazionali che operano in Italia e PMI, e 30.000 interlocutori aziendali coinvolti in questi anni. Dal 2016 Dynamo Academy è Local Authority di CECP, organizzazione fondata da Paul Newman negli Stati Uniti nel 1999, che raccoglie oltre 150 CEO di grandi aziende convinte che il miglioramento della società sia una misura essenziale dei risultati del business. Dynamo Academy, con SDA Bocconi, e in collaborazione con CECP e Newman’s Own Foundation, ha realizzato la prima ricerca italiana interamente dedicata alla Corporate Philanthropy: Giving in Italy (i risultati saranno presentati in SDA Bocconi il 14 novembre);
  • Oasi Dynamo, Società Agricola attiva nella conservazione e sostenibilità ambientale attraverso attività di agricoltura, ricerca scientifica ed eco-turismo, gestisce 1.200 ettari con ottica di conservare, condividere, valorizzare la natura che la definisce, e che commercializza prodotti alimentari di cui molte linee bio, a marchio Oasi Dynamo, e ha un’attività di ristorazione presso Oasi Dynamo Cafè nella Unicoop di Novoli ;
  • Pro Dynamo, impresa commerciale nel settore abbigliamento e accessori, che destina il 100% degli utili a progetti sociali di Fondazione Dynamo, in primis Dynamo Camp.


Tra le novità, Dynamo Academy ha annunciato insieme a Fondazione Adriano Olivetti un Executive Course in Alta Formazione, che debutterà nel 2018 e prevede moduli a Ivrea e a Limestre. Le due realtà hanno collaborato con atenei e centri di ricerca per offrire a individui e organizzazioni una formazione su temi che — sviluppando e aggiornando l’ispirazione di Adriano Olivetti — trasformino il rapporto tra imprese e comunità in opportunità per gestire insieme la sfida della creazione di valore.



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