Media, Arte, Cultura

Negli itinerari del Fai un’Italia da riscoprire

170 itinerari domenica 15 ottobre vedranno protagonisti monumenti, residenze storiche, musei e palazzi, giardini e orti botanici che non sempre sono accessibili. Saranno 3.500 i volontarsi della "GIornata Fai d'Autunno", evento inserito nella campagna "Ricordiamoci di salvare l'Italia"

di Antonietta Nembri

Domenica 15 ottobre sarà possibile visitare luoghi che non sempre sono accessibili a tutti, come la cripta della Reale Accademia di Spagna a Roma che si trova nel complesso conventuale di San Pietro in Montorio, ma si potranno anche approfittare di letture e concerti, come nel complesso monumentale di San Michele in Bosco a Bologna. A Matera si potrà seguire un particolare itinerario che ne mette in luce il suo essere una tra le città più verdi d’Italia o anche scoprire piccoli piccoli gioielli del Liberty come il Grand Hotel del Campo dei Fiori di Varese che oggi versa in uno stato di semi-abbandono e, dall’altra parte della penisola percorrere il Sentiero dei Grifoni ad Alcara Li Fusi in provincia di Messina.


In senso orario, l'Arsenale di Venezia, un balcone liberty del Grand Hotel del Campo dei Fiori di Varese e un testo dell'Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano (tutte le foto sono del Fai)

Questi non sono che una piccolissima parte delle opportunità offerte dalla Giornata Fai d’Autunno, realizzata dai Gruppi Fai Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre.
In occasione della Giornata Fai di domenica 15 ottobre, saranno circa 3.500 i volontari che accompagneranno gli italiani alla scoperta di 600 luoghi inaccessibili o poco valorizzati e che sono legati da una tematica comune: la musica, le tradizioni artigiane e il panorama urbano dall’alto che saranno raccontati dai giovani. Sono ben 170 gli itinerari tematici che in altrettante città come in un fil rouge legheranno interi quartieri e borghi, come palazzi, chiese, botteghe artigiane, archivi, architetture industriali in trasformazioni. Molti di questi luoghi saranno aperti per l’occasione, così che anche chi ci passa davanti ogni giorno per andare a scuola o al lavoro potrà scoprire un piccolo tesoro d’arte e tradizione. Uno dei tanti che il nostro Paese custodisce a volte all’insaputa degli stessi vicini di casa.

L’evento ha il patrocinio del ministero dei Beni e della attività culturali e del Turismo, per partecipare alle visite è richiesto un contributo facoltativo a sostegno delle attività del Fondo Ambiente Italiano, per gli iscritti al Fai, invece, ci saranno delle aperture straordinarie ed eventi speciali riservati a loro.


Catania dall'alto foto di Fabio Fortuna – Fai

Da cima a fondo: natura e cultura tra il Gianicolo e la Lungara”, questo il titolo dell’itinerario scelto per Roma che conduce alla scoperta di una parte della capitale dove l’abbondanza di acqua e la vista panoramica hanno favorito nei secoli la creazioni di giardini, parchi, collezioni botaniche oltre che suntuose residenze che oggi sono sedi di istituzioni culturali come la Reale Accademia di Spagna o l’American Accademy in Rome. A Milano si andrà alla scoperta di “AnteWeb. La conservazione del sapere prima dell’era digitale nelle biblioteche e negli archivi storici milanesi” da quello del Piccolo Teatro alla biblioteca del Conservatorio Verdi, dall’Archivio Luoghi Pii Elemosinieri (si potranno vedere documenti preziosi, alcuni esposti per la prima volta al pubblico) e poi ancora la Biblioteca del Museo di Storia naturale, la Casa della Memoria e il Museo Storico del Risorgimento. È sui tetti di Catania “Passeggiando tra le nuvole” l’itinerario catanese che dalla Badia di Sant’Agata porterà al Museo diocesano e alla sua terrazza panoramica e al camminamento su Porta Uzeda e ai camminamenti di gronda a alla chiesa di San Nicolò l’Arena.

Napoli sarà vista “All’ombra del campanile: arte e mestieri tra ieri, oggi e domani”, con il Museo storico della moda e del costume teatrale di Vincenzo Canzanella (presente durante le visite guidate) e il Borgo Orefici. Mentre a Bologna a farla da padrona sarò la musica in un itinerario arricchito da momenti musicali che vogliono rimandare a storiche rappresentazioni delle feste musicali avvenute negli stessi luoghi come il Complesso monumentale di San Michele in Bosco o l’aula magna dell’Accademia di Belle Arti; musica ma anche performance artistiche e giochi urbani dal vivo accompagneranno l’itinerario di Matera.

L’elenco degli eventi e delle opportunità è davvero lunghissimo e per conoscere tutti gli itinerari www.giornatefai.it

In apertura Giardino di Palazzo Ferraó a Matera, Foto Luca Acito – Fai


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