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60 milioni da Fondazione Crt per il 2018

Focus su innovazione, cultura e welfare. Il Consiglio di indirizzo della fondazione ha approvato all'unanimità il preventivo per il prossimo anno dedicato alle risorse riservate al sostegno di Piemonte e Valle d'Aosta. Nella stessa seduta nominati 4 nuovi consiglieri in sostituzione degli uscenti

di Redazione

Un nuovo incremento delle risorse a sostegno di Piemonte e Valle d’Aosta è stato deciso dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione Crt che ha approvato all’unanimità il Documento programmatico previsionale (Dpp) per il 2018. I fondi disponibili, infatti, crescono da 54 a 60 milioni di euro (segnando un +11% rispetto al Dpp 2017). Inoltre, si legge in una nota, nel corso del 2018 ulteriori risorse saranno attivate dalla Fondazione Crt a favore del volontariato e per il contrasto alle povertà educative.
Un risultato reso possibile dalla grande attenzione prestata alla gestione del patrimonio: attenzione che ha più che compensato l’inasprimento della fiscalità non favorevole per gli enti non profit come la Fondazione, i mancati introiti connessi al rafforzamento patrimoniale di Unicredit e i costi dell’operazione di tutela del sistema bancario attuata con l’investimento nel Fondo Atlante.

«La Fondazione Crt, grazie a un costante impegno gestionale delle proprie risorse, guarda all’oggi e al domani, coniugando l’attenzione alle esigenze congiunturali a una visione strategica di lungo periodo»,dichiara il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia. «Il nostro costante obiettivo è mettere al centro le persone, in particolare le fasce più fragili, sostenere il territorio valorizzandone le risorse, puntare sui giovani, sull’innovazione, sulla cultura, sempre al passo con l’evolversi del contesto, ridefinendo le progettualità in un’ottica evolutiva e innovativa: ed è quanto nel 2018 ci aspetterà con la riforma legislativa del Terzo settore. Vorrei anche sottolineare che l’impegno erogativo assunto con l’approvazione del Dpp 2018 è andato anche oltre le possibilità segnalate dai numeri: è stata infatti prevista l’attivazione di parte delle risorse della riserva per l’attività istituzionale prudenzialmente istituita e incrementata nel tempo».

Il Segretario generale della Fondazione Crt Massimo Lapucci sottolinea: «Le priorità di intervento della Fondazione Crt, in linea con un percorso strategico già avviato da alcuni anni e nell’ottica di una sempre maggiore efficienza, terranno conto di specifici focus operativi». Inoltre, afferma ancora Lapucci: «Networking, promozione della capacità degli enti di autofinanziamento sulle diverse forme di raccolta fondi, implementazione dei processi di valutazione generale delle politiche attuate sono i nostri obiettivi, assieme al potenziamento del ruolo ponte della Fondazione fra il nostro territorio e la filantropia istituzionale europea. Da quest’anno l’arrivo delle Ogr costituisce, tra l’altro, un formidabile supporto aggiuntivo alla vision di Fondazione Crt nel progettare ed attuare l’attività istituzionale».

Nella stessa seduta il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Crt ha concluso l’iter di nomina di quattro nuovi membri del Consiglio in sostituzione degli uscenti: Cristina di Bari, designata dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino; Francesco Galietti, designato dalla Città di Torino; Giampiero Leo, designato dalla Regione Piemonte e Riccardo Piaggio, designato dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.

In apertura photo by Daniel Hjalmarsson on Unsplash


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