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Casa di Edo, una casa per i piccoli ricoverati

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Associazione Edoardo Marcangeli Onlus inaugurano una nuova struttura al Gianicolo per accogliere piccoli pazienti lungodegenti e loro famigliari

di Redazione

Si chiama "A Casa di Edo", ha tre stanze, ciascuna dotata di un bagno: è la nuova casa per l’accoglienza dei piccoli pazienti in cura presso il reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e i loro familiari. La struttura, realizzata in collaborazione con l’Associazione Edoardo Marcangeli Onlus, si trova nelle immediate vicinanze della sede del Gianicolo (via della Stazione San Pietro, 6) e garantirà l’accoglienza di famiglie con criticità sociale ed economica.

L’Associazione Edoardo Marcangeli Onlus si occupa di cura, assistenza sociale e psicologica ai bambini malati ed alle loro famiglie durante e dopo il ricovero nella struttura ospedaliera; dal 2015 collabora con il Bambino Gesù grazie a una rete composta da 10 volontari.

«Questa casa – spiega Lucia Celesti, responsabile di Urp e Servizi Sociali del Bambino Gesù – si aggiunge alle altre strutture alloggiative che provvedono ad accogliere famiglie bisognose a titolo gratuito, in un momento particolarmente delicato. Sono sempre di più i pazienti provenienti da Paesi lontani, accolti a titolo umanitario per patologie gravi e gravissime e che non troverebbero soluzione nel Paese di origine». L’assistenza alloggiativa delle famiglie provenienti da fuori città e coinvolte in lunghe degenze è una delle principali attività di accoglienza dell’Ospedale. Sono 122 le associazioni di genitori e volontariato accreditate al Bambino Gesù e che collaborano alla pianificazione dell’attività sanitaria. Nel 2016 oltre duemila famiglie sono state seguite dai servizi sociali, quasi 30mila bambini sono stati accolti nelle ludoteche e sono state assicurate oltre 90 mila notti.


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