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Domenica 19 novembre tavoli apparecchiati in Osf

In occasione della prima Giornata mondiale dei Poveri, proposta da papa Francesco la mensa di corso Concordia sarà eccezionalmente aperta e offrirà un vero e proprio pranzo della festa a un migliaio di persone. «Un'iniziativa straordinaria che proporremo ogni anno», annuncia il responsabile del servizio Andrea Rossetto

di Antonietta Nembri

«Non amiamo a parole, ma con i fatti»: sono le parole di Papa Francesco che ha proposto a tutto il mondo la Giornata mondiale dei Poveri. E un fatto concreto sarà l’apertura straordinaria della mensa di corso Concordia di Opera San Francesco proprio nella giornata di domenica 19 novembre. «Di solito la domenica è il nostro giorno di riposo, ma con questa apertura vogliamo manifestare la nostra accoglienza all’invito di Papa Francesco» spiega Andrea Rossetto responsabile della mensa. «E proporremo un pranzo speciale, un vero pasto della domenica».

A servire alla mensa ci saranno venti volontari e tra di loro ben cinque frati «sono dei giovani religiosi che stanno ancora studiando, chi per diventare sacerdote chi per prepararsi alla professione perpetua» continua Rossetto che precisa «sono frati che fanno i turni in settimana e che si sono resi disponibili per questa domenica, ma sono stati davvero tanti i volontari a cui ho dovuto dire di no perché quando un mese fa abbiamo proposto questo gesto tantissime persone volevano venire a servire, ma è stato impossibile far venire tutti». Quello di domenica sarà un momento di vera condivisione per un’iniziativa «che è stata molto sentita».


A sinistra l'avviso in più lingue esposto in mensa (dalla pagina di Osf su Facebook) – a destra Andrea Rossetto con padre Maurizio Annoni, presidente di Osf

Quello che sarà preparato sarà anche un pranzo con un menù particolare, «sarà un pasto molto più ricco di quelli della settimana» rivela il responsabile della mensa. Ci sarà un antipasto di verdure miste, una pasta gratinata al forno con zucchine e grana. Il secondo sarà un pollo al forno con patatine fritte «per chi vuole ci sarà anche la maionese», chiosa Rossetto. Per concludere tortino al cacao e banana. «Un vero pranzo della domenica».

Ogni giorno, dal lunedì al sabato, ai tavoli della mensa di Osf siedono una media di 1300/1400 persone a pranzo e circa 1100 a cena. Da alcune settimane l’avviso dell’apertura straordinaria è esposto in più lingue. «I frequentatori abituali mi hanno espresso stupore e contentezza, mi hanno detto che verranno molto volentieri domenica a pranzo. Ci sono stati alcuni che mi hanno chiesto il perché di questa apertura straordinaria. Mi aspetto almeno un migliaio di persone. Noi prepariamo per mille, ma con la possibilità di ampliare».

Per Rossetto che lavora in Osf dal 1999 e che da 8 anni è responsabile della mensa è importante riuscire a non mandare via nessuno a stomaco vuoto, «in questi anni ho visto il cambiamento degli utenti, le diverse ondate migratorie, i momenti di emergenza come l’estate di due anni fa quando c’è stato il boom degli eritrei e abbiamo avuto picchi di 3mila pasti al giorno e la cosa bella è che il servizio ha tenuto e siamo riusciti ad accogliere tutti».

Domenica 19 novembre prima giornata mondiale dei poveri sarà la prima apertura straordinaria: «la riproporremo ogni anno in occasione di questa giornata mondiale», annuncia Rossetto.


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