Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Media, Arte, Cultura

Torna il Mercato Circolare di Giacimenti Urbani

Dal 17 al 22 novembre in Cascina Cuccagna l'evento dedicato all'economia circolare e agli stili di vita per contrastare il cambiamento climatico. Incontri, mostre, presentazioni di libri e laboratori per scoprire che «non esistono rifiuti, ma solo risorse»

di Antonietta Nembri

L’economia circolare torna alla Cascina Cuccagna di Milano. L’appuntamento con Giacimenti Urbani, l’evento che ne racconta tutte le fasi del ciclo dalla progettazione all’upcycling, fino al riciclo della materia propone dal 17 al 19 novembre incontri (due due quali inseriti nel contesto di BookCity), mostre (aperte fino al 22 novembre) e la quinta edizione del Mercato Circolare di Giacimenti Urbani – Economia circolare e cambiamento climatico: stili di vita per contrastarlo. Quest'anno Giacimenti Urbani è in corrispondenza della conclusione di COP23 – La ventiduesima conferenza della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e con l’avvio della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.

Per Giacimenti Urbani il cittadino ha un ruolo centrale nel processo di riutilizzo e riciclo e proprio per questo sarà coinvolto attivamente e spinto all'azione anche attraverso tre iniziative di micro-economia circolare: sabato 18 con la possibilità di conferire correttamente olio alimentare esausto e rifiuti elettrici ed elettronici presso il Cam, il Centro Ambientale Mobile di Amsa (dalle ore 6 alle 15) e il Restart-party di PcOfficina (ore 11 – 17), domenica 19 (ore 10 – 13) con il gruppo Magliando che ritira gomitoli di lana da dismettere per progetti sociali, inoltre, tutti e due i giorni al Punto d'incontro si ritirano tappi di sughero e di plastica e ombrelli rotti.

«Proporremo soluzioni artigianali, industriali e istituzionali per diventare parte attiva nello sviluppo dell’economia circolare, dove non esistono rifiuti e scarti, ma solo risorse», sottolineano gli organizzatori che attraverso le mostre, gli incontri e i laboratori invitano a scoprire che «ogni scarto è un bene prezioso». Per conoscere nel dettaglio tutte le opportunità offerte dall’evento qui.
Del resto “Giacimenti Urbani – Trasformare i rifiuti in risorsa e contrastare il cambiamento climatico”, è un progetto che nasce con l'obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare consumatori, istituzioni, professionisti e imprese sul valore ambientale, sociale ed economico dell’economia circolare, per risollevare l’economia e contrastare il cambiamento climatico.

«Con la quinta edizione de Il Mercato Circolare di Giacimenti Urbani vogliamo evidenziare lo stretto legame esistente tra economia circolare e contrasto al cambiamento climatico: in Europa delle 16 tonnellate di materie prime consumate in media da ogni cittadino 6 diventano scarti e la metà di queste finisce in discarica con ovvie ricadute sulle emissioni di gas climalteranti, oltreché il mancato recupero della materia prima» spiega Donatella Pavan, ideatrice di Giacimenti Urbani. «Una vera perdita anche in termini economici: secondo lo studio McKinsey Growth Within: A circular economy vision for a competitive Europe commissionato dalla Ellen McArthur Foundation l’economia circolare potrebbe generare una crescita pari a 1800 miliardi da qui al 2030, ovvero doppia rispetto alle previsioni dell’economia tradizionale».

Le tre mostre sono: “L'eterno ritorno, in natura non esistono scarti ma solo risorse”, a cura di Giacimenti Urbani, incentrata sui materiali biodegradabili già disponibili sul mercato in alternativa a materiali critici; “21st Century Beach”, mostra fotografica di Rosanna Maiolino, dedicata ai rifiuti spiaggiati; e, infine “Brandalism at Cop21 per COP23” che presenta 30 opere di Guerrilla art fatte da artisti europei in occasione di COP21 a Parigi nel 2015.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA