“Zero violenza. Partiamo dal rispetto”

Sabato 25 novembre alle 17:30 a Villa Scheibler un incontro, tra dialoghi e note, per parlare di violenza contro le donne. Con Lucia Castellano, padre Giuseppe Bettoni e Fabio Galesi. “È una questione di educazione, perché ad amare s’impara. In una cultura dell’immediato, della fruizione rapida di cose e di emozioni, occorre investire per educare alla relazione, all’incontro con l’altra, con l’altro”, dice il presidente di Archè

di Redazione

È una questione di educazione, perché ad amare s’impara. In una cultura dell’immediato, della fruizione rapida di cose e di emozioni, occorre investire per educare alla relazione, all’incontro con l’altra, con l’altro”. Sono le parole di padre Giuseppe Bettoni, fondatore e presidente di Arché Onlus, che torna a riflettere sul tema della violenza contro le donne. E lo fa insieme a Lucia Castellano, direttore generale per l’esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia, e a Fabio Galesi, presidente del Consiglio municipale di zona 8, nel ruolo di moderatore, in un incontro che si terrà sabato 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

L’incontro prende il titolo di “Zero violenza. Partiamo dal rispetto” ed è organizzato da Fondazione Arché e dall’associazione Quartieri Tranquilli, con la partecipazione dell’associazione Mondomusica.

E’ un incontro a cui teniamo moltodice la giornalista e scrittrice Lina Sotis, fondatrice di Quartieri Tranquilli, il cui motto è ‘Il futuro è pensare agli altri’perché la violenza contro le donne è la peggiore forma di ignoranza e continua a mietere vittime”.

L’appuntamento è alle 17:30 presso Villa Scheibler, la storica villa cinquecentesca che si affaccia su via Felice Orsini 12, proprio nel quartiere di Quarto Oggiaro dove ha anche sede CasArché. L’ingresso all’incontro è gratuito. Sono previsti interventi musicali a cura di Mondomusica e alle 19.00 ci sarà l’AperiCinema, in attesa della proiezione del film “Per amor vostro”* presso il Cineforum “Don Edy Cremonesi”, sempre all’interno di Villa Scheibler.

Durante la giornata però ci saranno moltissimi eventi in tutta la zona 8, per ricordare tutte le donne che per mano maschile hanno pagato con la vita e per abbattere questa piaga che affonda le sue radici nella profonda disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne, nella cultura e degli stereotipi di genere che, più o meno consapevolmente vengono tramandati di generazione in generazione. Alleghiamo la locandina con l’elenco completo.

Inoltre, dal 24 novembre al 10 dicembre (giornata mondiale dei diritti umani), gli studenti e le studentesse delle scuole del quartiere esporranno sulla cancellata di villa Scheibler sagome femminili da loro realizzate. Realizzeranno in questo modo “The Wall of Dolls” anche in periferia, così come già proposto dall’associazione Donne in Rete per il muro del Centro Culturale di via De Amicis. Un modo per sensibilizzare tutti a pensare in favore della parità e del rispetto reciproco tra uomo e donna.

Le associazioni della zona 8 che hanno lavorato alla realizzazione delle iniziative sono, oltre a Fondazione Arché e Quartieri Tranquilli: Amici della Mente Onlus, l’Ombelico, ANPI zona 8, Vill@perta, Quarto Posto, Quarto in Arte, Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, RUGBIO, Mondomusica organizzeranno, in collaborazione con l’associazione Donne in Rete, e i servizi: Casa delle Associazioni e del Volontariato Municipio 8, Biblioteca Rionale di Quarto Oggiaro, Polizia Locale, Cam Lopopolo e Civica Scuola d’Arte e Messaggio.


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