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I diritti dell’infanzia e la cittadinanza per i ragazzini

Twitter storm dalle 14.30 alle 15.30 con l’hashtag #CittadinanzaOra e manifestazione a Montecitorio per chiedere al #SenatoRispondi e per la #RiformaCittadinanzaSubito. Molte le scuole e gli insegnanti coinvolti

di Redazione

Oggi, lunedì 20 novembre, 59 persone sono in sciopero della fame, per chiedere l’approvazione dello Ius Soli. Sono già 188 le persone che hanno aderito allo sciopero della fame a staffetta che prende il via oggi, nella Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, lanciato da Luigi Manconi, Riccardo Magi e Franco Lorenzoni.

Queste le loro parole: «In queste ultime settimane, si è aperto uno spiraglio parlamentare per l’approvazione del disegno di legge sullo Ius soli. Si tratta di una possibilità di assoluta importanza, essendo ormai non rinviabile il superamento del modello di cittadinanza su base etnico-territoriale. Un modello che esclude dal riconoscimento di diritti essenziali troppe persone nate, cresciute e pienamente integrate in Italia, o comunque intenzionate a esserlo. Per questo ti chiediamo di partecipare alle iniziative che, a partire dal 20 novembre, verranno prese per sostenere il passaggio parlamentare del disegno di legge in questione, a partire dal rilancio dello sciopero della fame a staffetta, che riprenderà a partire dal 20 novembre e dalla manifestazione che avrà luogo in piazza Montecitorio, in quella stessa data, dalle ore 15 alle 19, con un twitter storm dalle 14.30 alle 15.30 con l’hashtag #CittadinanzaOra. A questa manifestazione per chiedere al #SenatoRispondi e per la #RiformaCittadinanzaSubito partecipano A Buon Diritto, Acli, Amnesty International, Arci, Asgi, Anolf, Associazione SEI, Caritas Italiana, Centro Astalli, Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, CEMEA, Cgil, Cisl, Cnca, Comitato 1° Marzo, Comune di Reggio Emilia, Comunità di Sant’Egidio, Coordinamento Enti Locali Per La Pace, Emmaus Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Italiani senza cittadinanza, Insegnanti per la cittadinanza Movimento di Cooperazione Educativa, Legambiente, Libera, L’Italia sono anch’io, Lunaria, Migrantes, Il Razzismo è Una Brutta Storia, Rete G2 – Seconde Generazioni, Tavola Della Pace, Terra del Fuoco, Uil, Uisp, Italiani senza cittadinanza, Rete degli studenti medi e Unione degli universitari.

Franco Lorenzoni è il maestro che ha promosso un appello di docenti ed educatori per lo ius soli e lo ius culturae lanciato insieme a Eraldo Affinati. La pagina Facebook Insegnanti per la cittadinanza ha raggiunto 2030 membri (qui si possono vedere i post delle varie iniziative odierne nelle scuole). Una fra tutte quella dell’Associazione Genitori Di Donato-Manin che farà nel pomeriggio un breve flash mob (bambini, insegnanti, genitori, amici) per chiedere la riforma della legge di cittadinanza e chiedere che i bambini che completano la primaria in Italia possano diventare cittadini italiani (Ius culturae). Già lo scorso 3 ottobre, Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, 840 insegnanti erano stati in sciopero della fame per chiedere l’approvazione della riforma della cittadinanza e 5mila docenti avevano firmato l’appello, impegnandosi a fare insieme ai loro alunni attività per riflettere sull’idea di cittadinanza. Una delle iniziative di quel giorno, tenutasi con gli alunni della scuola primaria di Iglesias, è diventata oggetto anche di una interrogazione parlamentare a cui ha risposto una seconda interrogazione del Pd che ha proposto di segnalare il dirigente scolastico, un docente ed un genitore tra quelli impegnati nelle attività alla onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.


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