Solidarietà & Volontariato

Impresa sociale anno uno

È il titolo della giornata che VITA e CGM organizzano il prossimo 14 dicembre a Milano a Base. Una mattinata dedicata alle prospettive e al tema degli investimenti. Nel pomeriggio voce alle esperienze. Con spazio anche per la musica

di Redazione

Segnatevi la data: 14 dicembre. Al termine dell’anno che ha visto la storica approvazione della Riforma del Terzo Settore, VITA e CGM hanno ideato e promosso, insieme a Social Impact Agenda per l’Italia, INnovare X INcludere, con il sostegno di Intesa Sanpaolo e in partnership con il Gruppo Unipol, una giornata di riflessione dedicata ad uno dei contenuti più innovativi della Riforma, quello che riguarda la nuova Impresa sociale.

La giornata, organizzata a Base, si dividerà in due momenti. In mattinata vengono a messi a tema, “Investimenti, impatto, talenti per la nuova economia sociale”. Il futuro dell’impresa sociale corre sui binari della finanza sociale e dei modelli imprenditoriali innovativi capaci di generare impatto. Quali opportunità arriveranno dal “cuore invisibile dei mercati” e come tradurle in esperienze di cambiamento e sviluppo nelle comunità? «Se vogliamo far decollare davvero l’impresa sociale», spiega Stefano Granata, presidente di Cgm, «occorre procedere raccordando soggetti diversi che permettano di costruire l’ecosistema necessario. Per questo insieme a noi abbiamo chiamato esperti ed esponenti delle community di Social Impact Agenda per l’Italia e di InnovareXincludere».

Al pomeriggio, dopo i saluti di Maria Luisa Parmigiani, Sustainability Manager del Gruppo Unipol, sarà la volta del racconto “in diretta” di alcune esperienze innovative di imprenditoria sociale, a testimonianza di una vitalità che ora nella nuova legge può in molti casi trovare un “ambiente” in cui esprimersi al meglio.

Tra le realtà scelte per questa giornata troveremo ad esempio La Fattoria sociale Fuori di Zucca di Aversa, in provincia di Caserta, che si occupa dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, prevalentemente attraverso l’agricoltura sociale e biologica. Si definiscono “azienda di agricoltura sociale multifunzionale”. «Sentiamo forte la responsabilità di tramandare la tradizione rurale della storica Campania Felix», raccontano. «Ma anche i moderni metodi agricoli e le nuove attività produttive, per restituire dignità e valore alle persone fulcro del nostro agire attraverso la creazione di economia sociale». A proposito di innovazione è interessante la parabola del Progetto Quid, cooperativa sociale di Avesa, in provincia di Verona, un marchio di moda nato da tessuti di qualità del miglior made in Italy recuperati localmente per mano di donne con un passato di fragilità. L’obiettivo è quello di sperimentare il reinserimento lavorativo di donne in difficoltà attraverso il loro impiego in attività produttive che rispondono alle logiche del mercato. L’esperienza della vendita dei capi in temporary store in piazze ambite come Forte dei Marmi confermano la bontà non solo del progetto ma dell’organizzazione imprenditoriale.

L’incontro sarà l’occasione per lanciare esperienze nascenti come OPENCARE. Costantino Bongiorno, fondatore di WeMake, presenterà il progetto collaborativo che accoglie i bisogni di cura, coprogetta le possibili soluzioni con i cittadini e realizza prototipi open, condividendoli con le comunità. Ci sarà anche la musica di AllegroModerato, una cooperativa milanese gestita da esperti e insegnanti con competenze specifiche e una lunga esperienza nella pedagogia e nella didattica musicale speciale, nella musicoterapia e nella riabilitazione. Le famiglie sono parte integrante della vita della cooperativa, la sostengono come soci o partecipando attivamente alle sue iniziative. La musica viene vissuta come risorsa capace di attivare e sviluppare energie e competenze emotive, cognitive e relazionali per le persone con fragilità psichiche, mentali e fisiche.

Per info e accrediti:
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