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Cooperazione & Relazioni internazionali

Natale, ecco Fintech4good per supportare la scuola in Myanmar

Oval Money chiama a raccolta il Fintech italiano nel raccogliere fondi a favore delle attività delle ong nel Paese del Sud Est asiatico. Coinvolta anche Satispay con la sua app di pagamenti

di Redazione

Quest’anno con l’arrivo del Natale Oval Money, tra le crescenti realtà del Fintech italiano, si mobilita per supportare un progetto importante di ActionAid: Una scuola sicura per tutti. Oval Money, con la sua app di accumulo e gestione del denaro, chiama a raccolta il Fintech italiano e tra i primi a rispondere per mettersi al fianco di ActionAid c’è Satispay, con la sua app di pagamento. Dall’11 al 31 dicembre, i rispettivi clienti delle due giovani realtà potranno donare in modo semplice e diretto ad ActionAid per contribuire alla costruzione, all’ampliamento e alla messa in sicurezza di alcune scuole in Myanmar, dove Action Aid è presente dal 2001.

In particolare, Oval Money inviterà i suoi migliaia di utenti a destinare almeno una settimana di importi accumulati nel salvadanaio digitale, mentre Satispay, che fin dalla sua nascita ha voluto mettere i vantaggi che genera in termini di semplificazione dei processi e riduzione dei costi di gestione anche al servizio del Terzo Settore per massimizzare le campagne di raccolta fondi, consentirà le donazioni online agli oltre 220mila membri della sua Community attraverso il link https://tag.satispay.com/actionaiditalia

“Siamo molto contenti che Oval Money e Satispay abbiano deciso di dare il loro importante supporto in questa grande sfida – ha dichiarato Sofia Maroudia, Chief of Operation di ActionAid Italia – Per ActionAid, garantire il diritto all’istruzione in Italia e nel mondo è fondamentale: le scuole, infatti, sono i luoghi in cui si formano e crescono i cittadini di domani: bambine e bambini che saranno protagonisti del loro futuro e di quello della società circostante, e che con il loro impegno potranno contribuire a cambiare il mondo.

“I nostri utenti ci hanno chiesto da tempo una soluzione semplice per devolvere un po’ dei loro accumuli risparmiati nel salvadanaio digitale a progetti sociali di grande impatto – ha dichiarato Benedetta Arese Lucini, Co-founder di Oval Money – Questa partnership con ActionAid e Satispay per noi è solamente l’inizio del nostro marketplace che darà ai nostri utenti una vasta scelta su come investire o devolvere i propri risparmi con un semplice click. Riteniamo che il Fintech, infatti, può davvero rivoluzionare il mercato finanziario portando sempre più accesso e inclusione per tutti e su questo con Oval Money saremo sempre disposti a connetterci con il resto dell’ecosistema per portare avanti nuove e innovative soluzioni”.

“Fin dall'inizio in Satispay abbiamo voluto mettere i vantaggi che eravamo riusciti a creare al servizio del no profit. Avevamo ben chiari i benefici che la digitalizzazione del denaro avrebbe potuto generare anche nel terzo settore: semplificazione dei processi, riduzione dei costi di gestione e massimizzazione dell’impatto delle campagne di raccolta fondi. Per questo abbiamo lavorato con un focus particolare e oggi siamo orgogliosi di poter affiancare ActionAid" – ha affermato Alberto Dalmasso, CEO e founder di Satispay – Oltre l'83% di chi accede a internet ha donato almeno una volta in rete: una percentuale che indica sensibilità, e noi pensiamo che semplificando il processo e dando la possibilità di una donazione immediata, si possa far leva su questa già alta attenzione aumentando la frequenza delle donazioni".

Fintech4Good è un progetto nato per sottolineare l’impatto che può avere l’innovazione digitale sul sistema italiano. Guardando il numero di transazioni digitali nei paesi Europei, l’Italia rimane al 25esimo posto sotto la media Europea ma la buona notizia è che il 2016 ha visto un incremento dell’11% e per il 2017 è prevista una crescita analoga. L’infrastruttura esiste grazie anche all’adozione di nuovi strumenti tecnologici, che porta il 74% dei consumatori italiani a utilizzare in mobilità il proprio smartphone, tablet o altro dispositivo per tenere traccia delle proprie entrate e uscite finanziarie e per effettuare i pagamenti quotidiani di pedaggi, parcheggi, bollette e altro. Questo anche grazie alla crescita della dimestichezza e comodità nell’utilizzo della tecnologia mobile e a un calante timore legato alla privacy, portato anche dal lavoro svolto dalle Fintech che penetrano il mercato. Sono proprio i millennials – primo mercato di riferimento per molte Fintech – che guidano questo cambiamento con il 62% di loro che gestisce le proprie finanze tramite l’online banking e il l’82% di loro che si dichiara “mobile money user".

Oval Money lancia il progetto Fintech4Good con l’invito a tutto l’ecosistema del Fintech italiano a partecipare per sostenere ActionAid. Il progetto “Una scuola sicura per tutti” interesserà diversi villaggi nella Regione di Ayeyarwaddy e nello Stato di Kayah. A Gon Nyin Tan, consentirà la ristrutturazione della scuola secondaria che accoglie 143 studenti del villaggio, ai quali se ne aggiungono 46 provenienti dai villaggi vicini. La scuola è stata costruita dagli stessi abitanti con materiale del posto; purtroppo, però, il legno si è progressivamente deteriorato nel tempo, con il rischio che la struttura crolli improvvisamente durante la stagione delle piogge. Nel villaggio di Ywar Thit, invece, la scuola si trova in buone condizioni ma le classi e lo spazio disponibile non sono sufficienti ad accogliere tutti gli studenti: 202 ragazzi del villaggio e 10 provenienti da quelli vicini. Per questa ragione, l’associazione dei genitori e delle insegnanti sono giunti ad un accordo per richiedere al Governo il supporto necessario per il mantenimento di un plesso scolastico aggiuntivo che sarà realizzato grazie al progetto. Infine, nel villaggio di Daw Nye Khu, “Una scuola sicura per tutti” mira a recintare la struttura scolastica per garantire sicurezza ai 353 studenti che la frequentano. La scuola, infatti, è stata costruita a ridosso di un ruscello con diversi problemi legati all’incolumità dei ragazzi, che possono accidentalmente cadere al suo interno o essere esposti alle incursioni degli animali – mucche, bufali, capre e maiali – che cercano di introdursi nell’area scolastica in cerca di cibo.


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