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Warren Buffett: l’innovatore che scommette sulle donne

Con un patrimonio da quasi 80 miliardi di dollari è il secondo uomo più ricco del pianeta e l'investitore che non sbaglia un colpo. Ecco perché, a quasi novant'anni, Warren Buffett rimane il mentor che tutti gli startupper vorrebbero avere

di Redazione

È l’amico che ogni startupper vorrebbe avere, non importa che abbia quasi novant’anni. È lui il mentore la cui approvazione può valere all’istante svariati milioni di dollari, perché se Warren Buffett decide di scommettere su di te, vuol dire che allora farai molta strada, basta dare un’occhiata ai suoi protetti, da Bill Gates a Brian Chesky, fondatore di Airbnb.

D’altra parte non è tipo che sbaglia spesso Buffett, soprattutto quando si parla di soldi e innovazione, tanto da essersi guadagnato per la sua abilità negli investimenti, il soprannome di “Oracolo di Omaha”, la sua cittadina natale nel profondo Midwest degli Stati Uniti dove ancora oggi vive per una buona parte dell’anno, nella stessa casa acquistata all’inizio degli anni '50 per poco più di 31mila dollari. Morigeratezza è infatti una delle parole d’ordine di Buffett, che ha diseredato la nipote per aver partecipato ad un reality per ereditieri in cui faceva bella mostra del suo stile di vita lussuosamente sopra le righe.

«Le macchine non mi interessano e il mio obiettivo non è rendere gli altri invidiosi, non bisogna confondere il costo di vita con la qualità della vita», ha dichiarato Buffett che fino ad una decina di anni fa, come CEO della Berkshire Hathaway, holding da lui fondata, percepiva uno stipendio base di 100mila euro, una cifra parecchio contenuta se paragonata agli stipendi stellari di altri magnati, soprattutto considerando che il fatturato della società sfiora i 224 miliardi di dollari di fatturato.

Alla mia età la cifra che hai in banca non conta più niente, se nessuno ha una buona opinione di te, vuol dire che la tua vita è un disastro

Warren Buffett

D’altronde, come ha più volte ripetuto, «Alla mia età la cifra che hai in banca non conta più niente, se nessuno ha una buona opinione di te, vuol dire che la tua vita è un disastro». Un’affermazione coerente con il suo impegno filantropico. Nel 2006 Buffett si era fatto promotore insieme a Bill Gates del Giving Pledge, l’appello lanciato agli ultramiliardari del mondo di donare gran parte del proprio patrimonio in beneficenza. «Voglio lasciare ai miei figli abbastanza perché possano fare tutto ciò che vogliano, ma non abbastanza da poter permettersi di non fare niente», tanto che Buffett aveva addirittura dichiarato che, nel tempo, avrebbe donato tutte le sue quote della Berkshire Hathaway, promessa che sembra stia mantenendo. Per ora ha donato in beneficienza il 40% delle sue quote e dall’inizio del 2017 l’Oracolo di Omaha ha già donato oltre 3 miliardi di dollari alla Bill & Melinda Gates Foundation e alle quattro fondazioni da lui create a nome della prima moglie e dei figli…


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