Welfare & Lavoro

Per festeggiare la Giornata della Donna Anmil usa la poesia

Il secondo concorso poetico dell'associazione si intitola “Lavoro insicuro: riflessi negli sguardi delle donne” per evidenziare le implicazioni che un infortunio sul lavoro o una malattia professionale comportano se a subirle è una donna. Gli ottantadue componimenti più belli tra quelli in gara sono stati raccolti in un volume

di Redazione

L’ANMIL, in occasione della Giornata della Donna 2017, per evidenziare le implicazioni che un infortunio sul lavoro o una malattia professionale comportano sulla vita quotidiana, familiare, sociale e lavorativa delle donne ha voluto promuovere il 2° Concorso nazionale di poesia “Lavoro insicuro: riflessi negli sguardi delle donne”.

Il Concorso, voluto dal Gruppo Donne ANMIL per le politiche femminili, è aperto a tutti e i componimenti devono raccontare storie di infortuni o malattie professionali che abbiano per protagonista le donne – siano esse madri, mogli o figlie – in cui si evidenzino i danni e le difficili implicazioni che ne derivano nella loro vita, per una sorta di campagna di sensibilizzazione sulle problematiche delle donne lavoratrici e “manager” dell’impresa-famiglia.

L’iniziativa è stata pensata anche per richiamare l’attenzione delle istituzioni nazionali e locali sulla necessità di sviluppare politiche per l’occupazione, la sicurezza e l’assistenza sociale avendo maggiore considerazione delle necessità e delle esigenze delle donne, in un’ottica che cerchi di garantire pari tutele rispetto agli uomini e di considerare le peculiari condizioni in cui si trovano le donne per conciliare i loro molteplici ruoli. Ma attraverso questa elevata forma di espressione letteraria l’intento è inoltre quello di diffondere i valori della sicurezza sul lavoro e della tutela delle donne infortunate o delle vedove di caduti sul lavoro.

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Una Giuria speciale composta da esperti del mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo, coadiuvata dalle componenti del Gruppo Donne ANMIL, ha decretato le poesie vincitrici cui sono andati targhe e premi in denaro: al 1° premio € 1.500; al 2° premio € 1.000; al 3° premio € 500; inoltre ci sarà un “premio Web” del valore di € 300 per la poesia più votata dagli utenti che visiteranno la sezione appositamente dedicata sul sito dell’ANMIL con tutte le poesie ammesse al Concorso.

Al termine del Concorso, grazie alla partnership con Gangemi Editore, è stato stampato un volumetto con i migliori componimenti pervenuti di cui verrà effettuata la distribuzione in libreria e sul web.

È stata Giovanna Alvaro di Aprilia (LT), con la poesia “Sul filo”, ad aggiudicarsi il primo premio. Ad Annarita D’Agostino di Roma, è andato invece il secondo premio con “Prima e dopo”; Maria La Sala di Trapani, si è aggiudicata il terzo premio con “Aggrappata a una stella”; premio web a Giovanni Malambrì, di Messina, con “Un tonfo al cuore”; menzione speciale a Nicoleta Nicolau, di Enna, con “La luce dei miei occhi”.


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