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L’educazione economica e finanziaria entra in classe

Grazie al progetto Upgrade della cooperativa sociale Pleiadi sostenuto da Fondazione Cariverona oltre 5.400 bambini e ragazzi di 200 classi delle province di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona studiano il rapporto tra lavoro, realizzazione personale e imprenditorialità. Per capire in tempo “cosa fare da grandi”

di Marina Moioli

«La differenza tra un sogno e un obiettivo è semplicemente una data». Lo diceva Walt Disney e ci credono fortemente anche i dirigenti di Pleiadi (cooperativa sociale che si occupa di attività didattica extracurriculare nelle scuole) che, con il sostegno di Fondazione Cariverona, torna nelle aule con la seconda annualità del progetto Upgrade per l’educazione finanziaria e l’imprenditorialità, attivo dallo scorso anno nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado delle province di Verona, Vicenza Belluno e Ancona. Nella prima edizione del progetto sono state coinvolte 110 scuole, 5.140 studenti e 200 insegnanti e sono stati realizzati 220 laboratori didattici.

Per l’anno scolastico 2017/2018 il progetto va avanti con 140 laboratori nella Scuola Primaria, 80 laboratori nella Scuola Secondaria di Primo Grado e un programma di orientamento al lavoro e educazione all’imprenditorialità per 20 classi della Scuola Secondaria di Secondo Grado. Inoltre sono previsti anche attività di formazione per gli insegnanti dei diversi ordini di scuola, uno spettacolo teatrale per le famiglie della Scuola Primaria, un concorso a premi per le classi coinvolte della Scuola Primaria e il contest “Olimpiadi dell’Economia” per la Scuola Secondaria di Secondo grado.

Il progetto risponde all’esigenza di far conoscere agli "adulti del domani" alcune nozioni fondamentali relative all'economia, tra cui il rapporto tra denaro, risparmio, lavoro e realizzazione personale. Tutto questo si ottiene attraverso laboratori esperienziali, ad alto tasso di interazione, direttamente in classe. Al centro degli incontri ci sono i ragazzi, le loro aspirazioni, le proiezioni che hanno di sé stessi e del futuro, che vengono messi in relazione con il contesto economico e sociale in cui vivono e vivranno.

«Si ragiona insieme sulla domanda: "cosa vuoi fare da grande?". L’obiettivo educativo è di renderli protagonisti e promotori capaci del proprio futuro. Per questo il progetto si presenta anche come valido strumento per il supporto di attività di orientamento nelle scuole» spiega la coordinatrice di Upgrade, Ilaria Urbinati.

«In classe», aggiunge Lucio Biondaro, direttore della Comunicazione scientifica e Relazioni istituzionali di Pleiadi – viene utilizzato il metodo ELS (Elaborazione Logico Sperimentale). Come l’insieme delle relazioni tra i neuroni nel nostro cervello è influenzato dall’ambiente esterno, così anche ciò che siamo in grado di pensare è figlio delle esperienze che viviamo. L’immaginazione è un muscolo e come tale può essere allenata con la pratica, che porta a vivere continuamente nuove esperienze straordinarie ed extra-ordinarie”.

Destinatari principali del progetto sono ragazzi della scuola primaria (6-10), secondaria di primo grado (11 -13) e secondaria di secondo grado (14-19). Se gli studenti sono i protagonisti, Upgrade guarda e parla anche agli insegnanti: a loro viene offerta la possibilità di affrontare, in classe, temi complessi e legati all’attualità con una didattica interattiva e partecipativa. Sono previsti incontri formativi, con l’obiettivo di creare insegnanti con spirito imprenditoriale, creativi e flessibili in classe, a scuola e nella società, stimolando il loro ruolo di mentore. E infine sono previste anche attività per coinvolgere le famiglie, come spettacoli teatrali e non solo.

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Il progetto propone anche un’attività sistemica di monitoraggio e valutazione, in modo particolare attraverso la metodologia Sroi (Social return on investment). L’attività è coordinata dal professor Giulio Tagliavini, Ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Università degli Studi di Parma, che sposa i principi del Social Value International Network.

Nella prima edizione di Upgrade è stato realizzato uno studio con metodologia Sroi che ha misurato il valore sociale generato dall’intera iniziativa, calcolando l’impatto sociale dell’innovazione e della metodologia sulla comunità intera. «Il calcolo», spiega il professor Tagliavini, «ha evidenziato un rendimento di 3,2 euro di valore sociale prodotto per ogni euro investito (il finanziamento dell'iniziativa è di 100.000 euro, n.d.r.). Un risultato molto importante che attesta la bontà del metodo del lavoro di gruppo e il valore sociale del progetto stesso, tanto più che si tratta della prima applicazione dello studio Sroi in Italia su un progetto educativo».


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