Politica & Istituzioni

Il Lazio lancia il Fondo Microcredito per le Adozioni

Il Lazio lancia il microcredito dedicato alle famiglie adottive, per 2,76 milioni di euro. Si tratta di prestiti agevolati, fino a 25mila euro, da restituite in sette anni con un tasso dell'1%: aiuteranno le famiglie ad affrontare le spese pre-adottive. L'idea nata da Daniela Bianchi, consigliera e mamma di due bambini nati in Russia

di Redazione

«Ci sono molti modi di essere genitori, ma c'è un unico modo di essere figli: amati. Da qui siamo partiti per costruire il microcredito dedicato alle famiglie adottive, con 2,76 milioni di euro. Il fondo aiuterà le famiglie a sostenere le spese dietro il lungo percorso dell’adozione»: così Daniela Bianchi, consigliera regionale del Lazio, ha commentato la nascita del nuovo Fondo Microcredito per le Adozioni, presentato ieri dal Presidente Nicola Zingaretti. Il fondo regionale è nato proprio da un’iniziativa legislativa di Daniela Bianchi (nella foto qui sotto a sinistra). La misura consiste in un finanziamenti a tasso agevolato alle famiglie che intraprendono percorsi di adozione internazionale, residenti nella Regione Lazio (se cittadini stranieri devono essere in possesso di regolare permesso o carta di soggiorno), con un valido “Decreto di Idoneità” da cui risulti anche l’opzione per l’adozione internazionale. Per presentare domanda i beneficiari dovranno contattare uno dei soggetti erogatori, a partire dal 15 gennaio 2018 e fino all'esaurimento delle risorse disponibili.

Si tratta di prestiti personali, che possono essere cointestati ai due coniugi o intestati a uno solo di essi, da 5mila a 25mila euro, restituibili in un arco di tempo fino a 84 mesi (sette anni) con un tasso fisso dell’1%. Per avere accesso al prestito non saranno richieste garanzie reali, patrimoniali, finanziarie, né personali. Il finanziamento è erogato esclusivamente per la copertura dei costi di pre-adozione, dettagliati nel bando, tra cui i viaggi, le imposte straniere e i servizi vari forniti da enti e privati.

L’idea del finanziamento agevolato parte, spiega l’assessore Bianchi, «dal fatto che conosco da vicino le problematiche dell’adozione, visto che sono una mamma che ha incontrato i suoi due figli in Russia. Conosco bene le mille problematiche dietro questa scelta, a partire dai costi: le spese per completare un percorso di adozione internazionale possono arrivare fino a 30mila euro, tra viaggi e spese legali. L’obiettivo è quello di dare la possibilità a più bambine e bambini di raccontarsi e raccontare una nuova storia d'amore e fiducia grazie all’adozione».

Continua l’assessore: «In Italia nel 2016 le adozioni internazionali in Italia sono state 1.580 contro le 3.915 del 2001, una riduzione di quasi del 60%. Stesso discorso vale per le disponibilità ad adottare delle famiglie: nel 2006 erano quasi 8mila le famiglie che volevano adottare un bambino, mentre nel 2016 sono state appena 3.190, con una diminuzione del 60%. Anche per il 2017 i dati provvisori non lasciano ben sperare e si prevede un’ulteriore riduzione delle adozioni. Non potevamo rimanere fermi davanti ad un simile fenomeno, che sta rischiando di negare un’infanzia serena a migliaia di bambini».

Ecco allora il lavoro fatto insieme al presidente Zingaretti, all’Assessore al Sociale Visini e all’Assessore allo Sviluppo Fabiani: «siamo riusciti a mettere un campo una misura di vera innovazione sociale. Abbiamo preso il microcredito, di solito destinato alle imprese, e lo abbiamo usato per consentire a più famiglie di strappare dalle sofferenze tanti bambini attraverso l'adozione. Un’azione che non può continuare ad essere per pochi, ma che deve appartenere a tutti coloro che vogliono dare amore e protezione».


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