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Un numero solidale aiuta l’help line sulla demenza

Sono oltre 150mila le richieste di aiuto giunte alla linea telefonica aperta nel 1993, solo nel 2017 sfiorate le 5mila chiamate. Fino al 10 febbraio è attivo il numero solidale 45549

di Redazione

Ci sono due numeri per aiutare i malati di Alzheimer e le loro famiglie. Il primo è quello di Pronto Alzheimer (02-809767), la prima linea telefonica in Italia di orientamento e assistenza alle persone con demenza e ai loro familiari. Nato nel 1993, viene gestito ininterrottamente da 24 anni dalla Federazione Alzheimer Italia.

Il secondo è un un numero solidale attivo fino al 10 febbraio. Fino a questa data, infatti, si può inviare un sms (per donare 2 euro) o effettuare una chiamata da rete fissa (per donare 5 o 10 euro) al numero 45549. Obiettivo sostenere Pronto Alzheimer che ogni giorno fornisce gratuitamente consulenze attraverso la disponibilità e la competenza di operatori specializzati e di volontari.

«La persona con demenza posta al centro, con la sua dignità e una qualità di vita sempre più elevata. Questa» osserva Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, «è la nostra priorità quotidiana che guida ogni nostra scelta e ogni progetto che portiamo avanti con energia e con la forza di non essere soli».

Nei suoi 24 anni di attività Pronto Alzheimer ha risposto e gestito oltre 150mila richieste.
Solo nell’ultimo anno si contano 4.808 contatti (dati dal 1° gennaio al 20 dicembre 2017) – giunti attraverso telefonate ma anche mail e lettere – a cui è stato fornito un consiglio relativo alla gestione del malato in casa e in situazioni specifiche, un’indicazione sulle strutture sul territorio a cui rivolgersi, una risposta di carattere legale o previdenziale, un aiuto psicologico.

Un numero sempre crescente di persone chiede inoltre un appuntamento allo sportello di Pronto Alzheimer, per poter avere un contatto diretto con gli operatori, anche alla presenza del proprio familiare con demenza.

Provenienti da tutta Italia, le richieste di aiuto si concentrano in particolare in Lombardia, dove si contano 2.098 contatti (di cui 1.431 solo a Milano, dove ha sede principale la Federazione Alzheimer Italia). Segue il Lazio con 255 contatti, principalmente localizzati nella capitale. Emergono infine Piemonte (208), Emilia Romagna (172), Veneto (162).

In apertura foto di Cathy Greenblat, dal libro, Love, Loss and Laughter, Lyons Press, Marzo 2012