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Media, Arte, Cultura

Prima visione, 47 sguardi su Milano

Tredicesima edizione della mostra che ogni anno mette il capoluogo lombardo al centro degli obiettivi dei fotografi. Allo Spazio MiFAC le immagini selezionate da Galleria Bel Vedere con l'associazione dei photo-editor Grin. Da quest'anno presenti anche due autori segnalati dalla open call permanente "MilanoMeravigli" di Fondazione Forma

di Antonietta Nembri

Torma per il tredicesimo anno uno degli appuntamenti attesi dai fotografi che mettono nel loro obiettivo la città di Milano, le sue architetture e la sua gente. Arriva, infatti, “Prima visione. I fotografi e Milano” che presenta le opere di 47 fotografi dalla A di Fabrizio Annibali alla Z di Roman Zanuso. Dal 26 gennaio al 24 febbraio allo Spazio miFAC (in via Santa Marta 18) sarà visitabile la mostra promossa dalla Galleria Bel Vedere che da 13 anni (dal 2010 in collaborazione con l’associazione dei photo-editor Grin) invita i fotografi milanesi o di passaggio nel capoluogo lombardo a proporre liberamente una loro immagine della città. Per l’edizione 2017 ci sono anche due autori segnalati dalla open call permanente "MilanoMeravigli" di Fondazione Forma.


Leonardo Brogioni, "Milano Fashion Week"

Quella di quest’anno è un’edizione nella quale attraverso 47 punti di vista diversi si racconta una città con poche ombre, dall’equilibrio apparentemente ritrovato, in cui i grandi lavori di costruzione dei nuovi quartieri sono terminati e sono anzi diventati una scenografia consueta, animata da cittadini e turisti, luoghi d’elezione per gli esercizi della fotografia.
La nuova Milano reduce dal maquillage di Expo, sottolinea una nota stampa «è al centro di molti interessi, come pure le zone storiche che conservano intatte o abilmente restaurate le architetture a misura d’uomo dei secoli scorsi». L’attenzione della fotografia milanese si rivolge anche ai musei, animati da silenziose presenze, e ai grandi paesaggi, visioni dall’alto che registrano le nuove presenze che emergono dal consolidato tessuto urbano.


da sinistra Luca Rotondo "il Bomba"; Simona Pesarini "Piazzale Arduino"

Le immagini nel loro insieme documentano un ritrovato affetto nei confronti della città, delle sue architetture, dei suoi spazi comuni. Ed è questo in fondo il valore di “Prima Visione”: censire anno dopo anno i sentimenti che legano fotografia e città, documentarne i cambiamenti architettonici e sociali, proporre al pubblico una selezione di visioni che, con linguaggi e intendimenti diversi, accompagnano chi osserva nelle Cinque Vie o in via Brera, al Mudec o in piazza Giulio Cesare, in Duomo o a una sfilata di moda, alla Scala o dal pescivendolo. Milano regala tutto e il suo contrario, e la fotografia con puntualità raccoglie e offre anche questa volta quarantasette possibili capitoli della stessa storia, quella della città e dei suoi protagonisti e abitanti.
L'inaugurazione è in programma giovedì 25 gennaio dalle ore 18 allo Spazio MiFAC di Milano.

Questi in ordine alfabetico gli autori presenti a “Prima visione 2017”:
Fabrizio Annibali, Isabella Balena, Alberto Bernasconi, Caterina Maria Carla Bona, Francesco Bozzo, Leonardo Brogioni, Maurizio Camagna, Francesco Caredda, Virgilio Carnisio, Marisa Chiodo, Matteo Cirenei, Sergio Dahò, Alessandro Ferrario, Dino Fracchia, Andrea Frazzetta, Marco Garofalo, Fabrizio Giraldi e Manuela Schirra, Alessandro Grassani, Gianluca Gulluni, Giovanni Hänninen, Dimitar Harizanov, Marco Introini, Cosmo Laera, Saverio Lombardi Vallauri, Lorenzo Maccotta, Andrea Mariani, Marco Menghi, Mattia Mognetti, Sara Munari, Gianni Nigro, Floriana Onidi, Thomas Pagani, Stefano Parisi, Stuart Paton, Ludovica Pellegatta, Simona Pesarini, Jacques Pion, Laila Pozzo, Roberto Ramirez, Francesco Rocco, Filippo Romano, Luca Rotondo, Claudio Sabatino, Roby Schirer, Pio Tarantini, Federico Vespignani, Roman Zanuso

In apertura Contemporaneamente di Caterina Maria Carla Bona


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