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L’ateneo con sostenitori più ricchi? No, non è la Bocconi…

Le università italiane con il 5 per mille raccolgono poco, attorno ai 7 milioni di euro. La prima è l’Università Campus Bio-Medico di Roma, seguita dal Politecnico di Milano. Da Pegaso a Slow Food, tutte le sorprese del 5 per mille alle università

di Redazione

Appena 7 milioni di euro, per l’esattezza 7.325.876,27: è quanto le Università italiane hanno raccolto con il 5 per mille relativo all’anno fiscale 2015: «una somma davvero molto bassa, dati per certi versi sorprendenti – commenta Roberto Orsi, Direttore dell’Osservatorio Socialis, che ha realizzato lo studio. Dati che «denotano, salvo alcune eccezioni, un distacco dell’istituzione ateneo da studenti, docenti, dipendenti, ma anche dal territorio e dai cittadini che lo abitano. Per questo l’impegno delle università deve essere maggiore: i fondi si raccolgono con l’informazione e il coinvolgimento».

La prima università per numero di sostenitori e raccolta è l’Università Campus Bio-Medico di Roma, che ha raccolto oltre 869mila euro, staccando di quasi 300.000 euro il secondo ateneo, il Politecnico di Milano, fermo a 564.437 euro. Al terzo posto la storica Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (500.001 euro), poi l’Università Cattolica del Sacro Cuore (441.966 euro) e l’Università telematica Pegaso (360.135 euro). Quanto al numero di firme, sul podio c’è ancora il Campus Bio-medico di Roma con 17.040 sostenitori, seguito da Pegaso con 12.340 e dall’Università di Bologna con 9.039 firme.

«11 anni di relazioni battono i 929 dell’Università di Bologna, fondata nel 1088: evidentemente queste giovani università in meno tempo sono riuscite a costruirsi una rete di sostenitori effettivi»., commenta ancora Orsi, «d’altra parte il passaparola è il meccanismo principale su cui si fondano le campagne di comunicazione del 5 per mille». Anche se analizzando l’importo medio destinato troviamo un ribaltamento: l’Università con sostenitori più ricchi è la Libera Università di Bolzano che ha raccolto solo 43 firme, ma molto pesanti, dal valore medio di 129,99 euro contro una media nazionale di destinazione alle università di 45 euro. Addirittura più delle prevedibili firme pesanti andate alla Bocconi (125,54 euro di media), alla Luiss (124,94) e all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, quella di Slow Food (97,77 euro).

Nella foto in apertura foto Campus Biomedico Roma/Flickr


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