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Caserta, al via il progetto Terra Amata

CittadinanzAttiva, Cleprin, Coop “Al di là dei sogni”, Fanpage.it, Fondazione Roche, NCO (Nuova Cooperazione Organizzata), Roche SpA e Sodexo SpA presentano "Terra Amata - storia di un progetto mai realizzato prima". L'iniziativa di partenariato tra mondo dell’impresa e organizzazioni civiche, nazionali e locali, per la promozione della legalità, l’inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro, lo screening e la prevenzione nel campo oncologico

di Anna Spena

Collaborazione è la parola chiave. Lo è soprattutto quando si deve lavorare su una terra complessa, che si porta dietro le ferite delle lotte di camorra e dove i tumori provocati dai rifiuti tossici interrati sembrano non voler finire mai. E allora sembra inutile disperdere le risorse se si possono coordinare per raggiungere un obiettivo comune.

È questo quello che hanno pensato soggetti del mondo delle imprese e del non profit che il prossimo 14 febbraio, alla presenza del magistrato Raffaele Cantone e di don Maurizio Patriciello, a Casa don Peppe Diana, bene confiscato alla camorra, presenteranno il progetto “Terra Amata – Storia di un progetto mai realizzato”.

I partner dell’iniziativa sono CittadinanzAttiva, Cleprin, Coop “Al di là dei sogni”, Fanpage.it, Fondazione Roche, NCO (Nuova Cooperazione Organizzata), Roche SpA e Sodexo SpA. «È un progetto di partenariato tra mondo dell’impresa e organizzazioni civiche, nazionali e locali, per la promozione della legalità, l’inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro, lo screening e la prevenzione nel campo oncologico», dice Antonio Gaudioso, segretario generale di CittadinanzAttiva. «Lo scorso anno ci siamo incontrati per caso al festival della partecipazione e ci siamo detti: “Ma perché non uniamo le energie per realizzare qualcosa che rappresenti un segnale forte di discontinuità?”».

Il progetto sarà articolato in più e contemporanee fasi e si focalizzerà sulla difesa e la promozione dei diritti dei cittadini soprattutto nel campo della sanità ed il contrasto alle mafie attraverso lo sviluppo del lavoro.

«La presentazione del progetto Terra Amata presso la casa don Peppe Diana», spiega Gaudioso, «vuole sottolineare la lotta alle mafie come cuore nevralgico di questa iniziativa, ma anche che non vi può essere lotta senza speranza reale di cambiamento. Un cambiamento che parte dalle persone che fanno rete e che creano comunità sempre più ampie di soggetti che diversi da loro credono nella propria missione sociale quale cifra distintiva dei propri percorsi professionali e umani».

Il lavoro e la sanità sono i temi all’ordine del giorno. «temi necessari», sottolinea Gaudioso, «per dare una risposta puntuale ai bisogni di un territorio di cui troppe volte si è lesa la dignità».

La Roche ha visitato con la Sodexo i beni confiscati presenti in provincia di Caserta, nello specifico il bene confiscato “Alberto Varone” di Maiano (Sessa Aurunca) gestito dalla cooperativa “Al di là dei sogni”, ha ascoltato la storia di resistenza e ricostruzione della Cleprin, azienda chimica bruciata dalla camorra nel luglio del 2015 e riaperta nel marzo del 2017.

«Terra Amata», spiega Gaudioso, «dovrebbe durare due anni, ma l’obiettivo è renderlo permanente. Per noi non è solo un progetto ma un esperimento che vuole diventare un protocollo replicabile in ogni territorio che vuole reagire attraverso la legalità e il lavoro e promuovere rinascita sociale. La vicinanza con grandi realtà multinazionali diventa segno tangibile che si infrange l’isolamento a cui sembra essere destinato una parte di meridione».

Tutte queste realtà in campo hanno quindi creato un partenariato unico nel suo genere: la Roche, attraverso la Sodexo, utilizzerà i prodotti della Cleprin. Così facendo si permetterà l’inserimento di personale svantaggiato all’interno della produzione della Cleprin stessa. Non assistenzialismo ma lavoro. La Fondazione Roche, dalla sua parte, promuoverà borse lavoro sul bene confiscato “Alberto Varone” sempre a favore di persone svantaggiate.

«CittadinanzAttiva», conclude Gaudioso, «promuoverà un’azione di forte sollecito verso la Sanità Pubblica presente nella provincia di Caserta per lo screening tumorale».

La Roche con la sua esperienza permetterà visite specialistiche preventive assicurate da esperti oncologi. La comunicazione del progetto sarà curata dai uno dei media più importanti nel panorama nazionale italiano: Fanpage.it. Realtà giornalistica nata nel meridione, a Napoli, che in pochi anni si è affermata non solo in Italia ma in campo internazionale come media di riferimento per la sua capacità di creare una comunicazione giornalistica corretta, chiara e innovativa.

Foto Mauro Pagnano


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