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Pubblicazione con “scadenza nel 2019”, il parere del Lavoro

Il ministero guidato da Poletti dà il suo parere a quello dello Sviluppo economico sull’obbligo che sta tenendo sulle spine migliaia di associazioni non profit. Ma a pochi giorni dal termine ipotizzato da alcuni, la questione non è ancora risolta. Si aspetta il pronunciamento del Mise

di Redazione

È arrivato nel pomeriggio di venerdì 23 febbraio dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali il primo pronunciamento governativo sulla questione che sta tenendo sulle spine migliaia di realtà del Terzo settore italiano. Si tratta della pubblicazione online dei contributi pubblici ricevuti “a decorrere dal 2018”, quindi tale pubblicazione deve avvenire a partire dal febbraio 2019.

Si tratta dell’obbligo di dare pubblicità a tutti i contributi economici “di qualunque genere” (anche sotto forma di incarichi retribuiti) superiori a 10mila euro percepiti da amministrazioni pubbliche, un obbligo previsto dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza n. 124 del 2017. Della vicenda CSVnet se ne occupato nei giorni scorsi illustrando lo stato di incertezza che si è generato attorno al testo del comma 125 della legge: se fosse infatti interpretato in modo restrittivo, la scadenza per la pubblicazione sul sito web di ogni associazione interessata dovrebbe essere il 28 febbraio 2018, mentre secondo autorevoli giuristi l’obbligo decorre tra un anno.

Ed è appunto in questo senso che si esprime la lettera del ministero: un parere inviato oggi dal dirigente Alessandro Lombardi al ministero dello Sviluppo economico (Mise) e per conoscenza al Forum del Terzo Settore, e da questo subito inoltrato ai suoi associati.

Questione dunque risolta? Non ancora, in quanto c’è ora da aspettare che il Mise si esprima ufficialmente e confermi l’orientamento contenuto nella lettera di Lombardi. È per questo che il Forum accompagna la lettera con una avvertenza: “la norma necessita di chiarimenti per consentire agli enti di poter adempiere correttamente, cosa ad oggi non possibile”.

In apertura photo by Ravi Roshan on Unsplash


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