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Disabilità? Troppa frammentazione, serve una strategia unitaria

«Al Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza si sono aggiunte altre risorse, come il Rei o il Dopo di noi, e una serie di piccoli contributi provinciali, comunali e regionali. Il problema è che non interagiscono fra loro». Così Alberto Fontana, presidente di Ledha, riassume il quadro dell'autosufficienza delle persone con disabilità

di Alberto Fontana

Ai “tempi supplementari” dell’ultima legislatura è stata approvata la legge sul “fine vita”, lasciando però sullo sfondo la vita e il nostro diritto di vivere dignitosamente e di contribuire a una società migliore.

Lo strumento c’è, il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, stabilizzato nell’ultima legislatura nella sua dotazione ma diminuito nei benefici reali, poiché è stato allargato il numero dei destinatari.

Il problema qual è? Che i fondi, oltre a non essere sufficienti, sono gestiti dalle Regioni che, chi più chi meno, rendono l’accesso abbastanza complicato. Eppure in questi contributi sta la possibilità di una vita indipendente per le persone con grave disabilità, costrette troppo spesso al “fai da te”.

Al Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza si sono aggiunte altre risorse, come il Rei o il Dopo di noi, e una serie di piccoli contributi provinciali, comunali e regionali, che non interagiscono fra loro. Ma come qualsiasi persona, anche chi vive la disabilità non può gestire la propria vita con risposte episodiche e frammentate: per realizzare – e non solo sognare – un “Progetto di Vita” occorre contare su uno strumento unico, il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, e su una strategia unitaria, affidabile ed efficace tra Stato, Regione e Comuni.

Avere su tutto il territorio nazionale l’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali, facilitandone l’accessibilità alle famiglie, è una questione di eguaglianza sostanziale: auguriamoci di non dover attendere i supplementari della prossima legislatura.


*Alberto Fontana è Presidente di Fondazione Serena e di Fondazione Aurora – Presidente Ledha – Lega per i diritti delle persone disabili e AriSla

Ha recentemente pubblicato “Le regole dei motoneuroni – Storie di vita da raccontare” edito da Mondadori Electa



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