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Nuove Pratiche Fest, un laboratorio che crea comunità

Negli spazi di Cre.zi. Plus, il nuovo hub creativo dei Cantieri Culturali alla Zisa, si riuniscono le più interessanti realtà del Sud Italia che stanno sperimentando pratiche innovative nell’ideazione e organizzazione di festival culturali

di Doriana Camaggio

«Una festival di innovazione culturale, che intende indagare su un fenomeno chiave del panorama culturale italiano dal forte impatto sull’economia e sull’identità d’interi territori, ovvero i festival culturali»: in estrema sintesi, Andrea Libero Carbone, curatore con Cristina Alga di Nuove Pratiche Fest, la definisce così questa particolare rassegna che si svolge questo weekend a Palermo.

«Il nostro focus», continuano i curatori, «è quello di porci delle domande, solitamente tenute da parte, offrendo tante occasioni di formazione e discussione. Nel corso degli ultimi vent’anni i “festival” sono stati un elemento centrale nella vita culturale di molti paesi europei, e in Italia si stima l’esistenza di oltre duemila manifestazioni. Se il consolidarsi dei festival maggiori ha trasformato in profondità la vita e la realtà economica di comunità intere, su tutto il territorio le manifestazioni piccole e medie sono ormai una presenza capillare».

Interrogare il “fenomeno festival” significa innanzitutto chiedersi se esista una definizione unitaria e condivisa o se non si tratti piuttosto di una possibile descrizione di una più generale e generica tendenza delle dinamiche culturali e delle politiche culturali. Inoltre, quale cultura divulgano i festival culturali? Quale partecipazione promuovono i festival culturali? Quale cultura del lavoro anima i festival culturali?

«La nostra idea di festival», sottolineano, «è che non siano eventi effimeri, ma laboratori di creazione di comunità operose e partecipi, strumenti di altre economie, sostenibili e rispettose del lavoro».

Negli spazi di Cre.zi. Plus (nella foto di copertina), il nuovo hub creativo ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, ex Officine Ducrot (un’area di oltre 55.000 metri quadrati in piena rinascita, situata alle spalle del Castello arabo normanno della Zisa), tra workshop e tavole rotonde, laboratori e gruppi di lavoro saranno chiamate a confrontarsi a Palermo le più interessanti realtà del Sud Italia che stanno sperimentando pratiche innovative nell’ideazione e organizzazione di festival culturali.

«Quest’anno, il progetto del Goethe-Institut Palermo "Il Paese dei Festival – I Festival come motori culturali sul territorio italiano" è stato di ispirazione e sostegno per "Nuove Pratiche Fest”», spiega Heidi Sciacchitano, direttrice del Goethe-Institut Palermo, «un progetto partito l’anno scorso che si concluderà quest’anno con alcuni festival, otto rappresentativi del Meridione d’Italia a nostro parere dal grande potenziale: quattro siciliani, uno sardo, uno pugliese e due campani».

Ovvero: Cufù Festival (Castrofilippo – Agrigento), Eruzioni Festival (Ercolano); Festival della Letteratura Mediterranea (Lucera – Foggia), La Digestion (Napoli); L'Isola delle Storie, Festival letterario di Gavoi (Gavoi – Nuoro), MainOFF, Congresso delle musiche e delle arti elettroniche indipendenti (Palermo), Sicilia Queer Filmfest (Palermo); Valdemone Festival (Pollina – Palermo).

«L’idea è quella di accompagnare in un processo di formazione il rafforzamento e la professionalizzazione i questi festival che presentano delle caratteristiche simili ad altri, in quanto campione rappresentativo», conclude Heidi Sciacchitano, «il materiale di ricerca raccolto confluirà in una documentazione bilingue a disposizione per chi ne vorrà fare uso».

Ideato e progettato da CLAC, associazione culturale da anni impegnata in progetti di valorizzazione del territorio e Pescevolante, agenzia di progettazione e cura di formati e contenuti creativi, per l’edizione 2018, il festival è realizzato con il Goethe-Institut Palermo e con il contributo di Sicilia Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei – APQ "Lo sviluppo dell'industria audiovisiva nel Mezzogiorno" e rientra nel cartellone degli eventi “Palermo Capitale della Cultura 2018”. Il festival è anche il luogo deputato per il lancio della nuova edizione di “Artlab. Territori, Cultura, Innovazione”, la piattaforma indipendente italiana dedicata all’innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo.

Cre.zi. Plus, un luogo accogliente di formazione, condivisione, cultura, impresa, lavoro e tempo libero nato per diventare il centro di gravità dell’imprenditoria culturale soprattutto dell’audiovisivo e della produzione digitale in Sicilia, è il luogo ideale per ospitare Nuove Pratiche Fest, che nasce infatti nel 2014 in pieno dibattito sull’innovazione sociale e sulle trasformazioni delle forme di produzione culturale contemporanea cantiere contemporaneo di produzione culturale dove incubazione e fruizione coesistono.

Il primo anno, nel 2014, ha visto la presenza di ospiti prestigiosi come Michele Dantini, Nicola Lagioia, Carlo Freccero e la partecipazione al workshop sul lavoro culturale di più di 200 professionisti dell’arte, della cultura, della rigenerazione urbana, dell’innovazione sociale. La seconda edizione, nel 2015, realizzata in collaborazione con la Fondazione CON IL SUD ha affrontato il tema della rigenerazione di spazi dismessi per il sociale e la cultura e la partecipazione culturale. Numerose in questa edizione le presenze istituzionali a partire dal Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini. La terza edizione, realizzata in collaborazione con il Servizio Musei e Spazi Espositivi del Comune di Palermo e Civita Sicilia, è stata incentrata sul tema dell’innovazione in campo museale.


Per saperne di più sulle passate edizioni e per consultare il programma di quest’anno, è possibile consultare il sito dedicato


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