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Fabrizio Frizzi, quel sorriso regalato alla solidarietà

Si è spento nella notte tra domenica e lunedì il presentatore Tv che per 40 anni è stato il volto di moltissime trasmissioni, dalla tv dei ragazzi a inizio anni ’80 all’Eredità. Il ricordo particolare di Telethon, Uildm, Save the Children, Ail e Unitalsi

di Antonietta Nembri

«Con Fabrizio ci lascia un grande amico a cui tutti noi ci sentiamo legati anche per un percorso condiviso per oltre dieci anni, che ha visto al centro il supporto alla ricerca scientifica con il sorriso e la disponibilità che lo hanno sempre contraddistinto, contribuendo in maniera significativa a sensibilizzare il grande pubblico sulle malattie genetiche rare» sono queste le parole con cui per Fondazione Telethon il presidente Luca Cordero di Montezemolo e il Dg Francesca Pasinelli, si stringono intorno alla famiglia e ai suoi cari per la scomparsa di Fabrizio Frizzi.


Fabrizio Frizzi al centro in occasione della presentazione della maratona Telethon del 2014

Fabrizio Frizzi, 60 anni si è spento nella notte all’ospedale Sant’Andrea di Roma a seguito di un’emorragia cerebrale, per 40 anni è stato il volto di moltissime trasmissioni e show. Dalla tv dei ragazzi degli anni '80 (Il barattolo e Tandem) fino a Scommettiamo che e all'Eredità. Al suo attivo anche il doppiaggio di Toy Story e di Cars.
Ha condotto per anni la Partita del Cuore e la maratona Telethon, in cui emergeva il suo essere una persona solidale e attenta alle cause sociali.
Ed è legato alle prime maratone Telethon il ricordo di Marco Rasconi, presidente nazionale Uildm e Alberto Fontana, segretario nazionale dell’associazione. «La nostra conoscenza con Fabrizio Frizzi si è incrementata negli anni. Tra i tanti momenti che abbiamo condiviso, ci piace ricordarlo quando ha prestato la voce al cortometraggio “La mosca” realizzato da Uildm per la campagna di comunicazione “Muscoli di cartone”. Fabrizio raccontava la storia difficile di un ragazzo che nulla faceva per allontanare una mosca dal proprio naso e che solo alla fine del video si capiva essere immobilizzato a causa di una grave forma di distrofia muscolare. È per noi un ricordo di grande valore perché il video rappresenta l’importanza di avere qualcuno al proprio fianco e le battaglie che la nostra associazione porta avanti sin dalla sua nascita» ricordano. «Battaglie che Fabrizio Frizzi, da professionista serio, impegnato, sensibile quale era, ha sempre fatto sue. In tutti questi anni ne abbiamo apprezzato l’umanità che supera il suo ruolo professionale perché durante i nostri incontri si è sempre interessato ai risultati della ricerca, alle attività della Uildm e agli aspetti concreti della nostra vita quotidiana. Caro Fabrizio, grazie per la tua gentilezza e la tua professionalità. Ci mancherai».

Da dieci anni, inoltre Frizzi era al fianco di Save the Children. «Dal 2008, Fabrizio è stato al nostro fianco in tutte le nostre iniziative, col suo sorriso e la capacità di far arrivare a milioni di telespettatori la voce di tantissimi bambini. È anche grazie a persone speciali come lui che abbiamo potuto fare molto e in questo momento di dolore non possiamo che ricordarlo con affetto e riconoscenza per tutto quello che ha fatto a favore dei più deboli» ricorda Valerio Neri, Dg di Save the Children. «Ci stringiamo intorno alla famiglia di Fabrizio Frizzi, una persona che ricorderemo per sempre per la grande sensibilità, genuinità e professionalità dimostrate nel suo impegno in difesa dell’infanzia».

Anche Ail ha voluto salutare Fabrizio Frizzi con una foto e una dedica con un post su Fb: «è stato al nostro fianco fin dalle prime edizioni delle Uova di Pasqua e ha sempre manifestato la sua voglia di essere vicino ai più bisognosi, con discrezione e rispetto».

Da sedici anni Frizzi era anche il volto della Giornata nazionale Unitalsi (Unione nazionale trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali). E l’associazione gli ha dedicato l’apertura della sua home page con un “Ciao, Fabrizio”. E nel messaggio si sottolinea «Oggi ci ha lasciato un amico, un compagno di viaggio che ha condiviso i nostri pellegrinaggi ed è stato accanto a noi ogni giorno», mentre del presidente nazionale Antonio Diella arriva il «Grazie per per tutto l’affetto e l’amore che non ci hai mai fatto mancare. Di Fabrizio mi ha sempre colpito la sua estrema gentilezza, quella sua affabilità che insieme al suo sorriso sapeva conquistarti. Mai un no, mai un “non posso”, sempre disponibile a partire per abbracciare i bambini e le persone che soffrivano. Ci mancherà una persona veramente speciale».

In apertura l'immagine di un sorridente Fabrizio Frizzi per la Giornata nazionale Unitalsi


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