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539 progetti di legge depositati: ecco le priorità della XVIII legislatura

Povertà, zero occorrenze. 5 per mille, due. Azzardo, tre. Disabilità, sette. Animali, 27. La XVIII legislatura ha i suoi primi progetti di legge. Dal 23 marzo ad oggi sono già 377 quelli annunciati alla Camera e altri 162 i disegni di legge depositati al Senato. Di cosa dibatterà il Parlamento? Ecco una visione d'insieme

di Sara De Carli

La XVIII legislatura ha i suoi primi progetti di legge annunziati. Dal 23 marzo, data di inizio della legislatura, ad oggi sono già 377 i progetti di legge annunciati alla Camera dai nuovi parlamentari eletti il 4 marzo.

La “povertà” ha zero ricorrenze in questi primi 377 progetti di legge annunciati, mentre gli “animali” compaiono 27 volte: fra tutte, Michela Vittoria Brambilla ha annunciato l’introduzione di un nuovo articolo nel codice civile, «concernente l'affido degli animali di affezione in caso di separazione dei coniugi» e un’altra proposta per il riconoscimento dei conigli quali animali di affezione nonché divieto della vendita e del consumo delle loro carni.

L’azzardo compare tre volte nei titoli delle proposte di legge: due sono di iniziativa popolare e parlano di “disposizioni per il divieto del gioco d'azzardo” e di “Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d'azzardo”, uno è a prima firma di Giorgia Meloni e ha per titolo “Norme per la prevenzione e il contrasto del gioco d'azzardo patologico, nonché in materia di pubblicità del gioco d'azzardo, di tutela dei minori e di disciplina dell'apertura di sale da gioco”.

La parola famiglia compare una sola volta, nel titolo della proposta a firma Renate Gebhard, “Modifica all'articolo 12 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di limite di reddito relativo alle detrazioni per carichi di famiglia”, ma il tema è abbastanza presente, ad esempio nella “riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai prodotti igienici e alimentari e ad accessori per l'infanzia” o nella “detraibilità delle spese sostenute per la frequenza di asili nido e per l'assistenza domiciliare all'infanzia”. Ci sono le “disposizioni in favore delle madri lavoratrici in materia di età pensionabile” e la “modifica all'articolo 42 del testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernente l'estensione dei soggetti legittimati a fruire del congedo per l'assistenza di un congiunto con handicap in situazione di gravità”. I “figli” compaiono quattro volte, dalle “Modifiche al codice civile in materia di affidamento condiviso dei figli minori”, alle “Modifiche al codice civile e altre disposizioni in materia di attribuzione del cognome ai figli” di Laura Boldrini, fino alle “Modifiche al testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di congedo per la malattia del figlio”. L’infanzia appare quattro volte, ad esempio nella “videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia nonché presso le strutture socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in situazione di disagio” e le adozioni una, nelle “modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in materia di adozione del minore” della Meloni, mentre Michela Vittoria Brambilla ha presentato la proposta di legge “Misure per il sostegno dei giovani provenienti da famiglie affidatarie e da comunità di tipo familiare”.

Sette sono le occorrenze per la parola “disabilità”: dalle “Norme per favorire l'inserimento sociale delle persone con disabilità” alla “Deducibilità, agli effetti dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, delle spese sostenute dalle persone disabili per i mezzi e i supporti necessari alla loro deambulazione, locomozione e sollevamento nonché per l'adeguamento edilizio delle loro abitazioni”, con una “attribuzione dell'indennità di accompagnamento ai malati oncologici durante il periodo delle cure chemioterapiche e radioterapiche”.

I disegni di legge depositati a Palazzo Madama sono invece 162, di cui 4 di iniziativa popolare e 17 di modifica costituzionale. C’è l’Istituzione dell'Autorità garante dei diritti della famiglia e anche di una dell'Autorità nazionale per le politiche familiari, la riduzione dell'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto relativa ai prodotti di prima necessità per l'infanzia, l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio, le agevolazioni fiscali e in materia di assegno per il nucleo familiare in favore delle famiglie numerose o con figli disabili e di quelle che si trovano al di sotto della soglia di povertà, le norme per il sostegno e l'incremento della natalità e altre norme per l'impiego delle persone anziane da parte delle amministrazioni locali per lo svolgimento di lavori di utilità sociale, l’introduzione nel Codice civile del diritto di visita dei nonni e dell'affido per l'integrazione familiare e sociale delle persone anziane (attivissimo sul fronte famiglia Antonio De Poli). Gaetano Quagliariello ha depositato un disegno di legge delega al Governo “per l'introduzione dell'aliquota unica al 20 per cento sui redditi delle persone fisiche e l'ampliamento della no tax area con modulazione basata sui carichi di famiglia”. Stefano Candiani ha presentato un testo dal titolo "Norme in materia di caregiver familiare e delega al Governo per la piena integrazione della figura del caregiver familiare nell'Ordinamento giuridico della Repubblica italiana", Edoardo Patriarca ha presentato un disegno di legge per la "Disciplina dei trust istituiti in favore di persone in situazioni di svantaggio", uno per per favorire l'invecchiamento attivo della popolazione attraverso l'impiego delle persone anziane in attività di utilità sociale e le iniziative di formazione permanente e un terzo per il riconoscimento e il sostegno dell'attività di cura e assistenza familiare.

Andrea Marcucci lavorerà per la "concessione di un credito di imposta per favorire erogazioni liberali a sostegno delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche e introduzione di agevolazioni fiscali a sostegno dello sport", mentre Antonio De Poli ha presentato anche un disegno di legge per la realizzazione della rete di cure palliative, due sul 5 per mille e uno in materia di installazione e di impiego di apparecchi e congegni per il gioco d'azzardo nei locali pubblici. Pietro Grasso ripropone la revisione delle norme sulla cittadinanza, Annamaria Parente l’istituzione dell'Autorità garante delle competenze acquisite in situazioni di apprendimento e di lavoro e Silvana Amati ha depositato un disegno di legge dal titolo "Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo”.

Foto REMO CASILLI/AG.SINTESI


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