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Emoji, da Apple arrivano quelle dedicate alle disabilità

Dalle persone in sedia a rotelle alle protesi, la società di Cupertino ha deciso di raffigurare concetti mai apparsi finora sui nostri smartphone e tablet. La proposta è al vaglio di Unicode Consortium

di Lorenzo Maria Alvaro

Persone in sedie a rotelle, cani guida, apparecchi acustici, protesi. Apple apre le emoji anche alle disabilità proponendo dei nuovi disegnini che rappresentano un mondo finora assente dai nostri smartphone. Per ora queste sono solo delle proposte che la Mela ha fatto all'Unicode Consortium, l'ente che sovrintende alla diffusione delle emoji all'interno dei vari sistemi operativi.

13 nuovi simboli
Le nuove proposte di Apple dedicate alle disabilità sono tredici. Troviamo un cane guida e uno da assistenza, un uomo e una donna che camminano con il bastone, che sono su una sedia a rotelle sia meccanica che elettrica, o che segnalano di essere non udenti. Ci sono poi un orecchio con un impianto acustico e le protesi di un braccio e una gamba. «Questo non vuole essere un elenco completo di tutte le possibili raffigurazioni della disabilità», scrive Apple nella proposta, «vuole fornire un punto di partenza iniziale per una maggiore rappresentazione della diversità all'interno dell'universo emoji».

L'iter di approvazione
A immaginare per prima le emoji c’è la sempre aggiornata Emojipedia, anche se non è ancora detto che le nuove faccine arriveranno ufficialmente nella lista di quelle che ci accompagna quotidianamente sui social network e le app di messaggistica.

Quella inoltrata dalla casa di Cupertino è per il momento una semplice proposta, che verrà discussa dal consorzio (del quale Apple non è che un membro tra molti, pur con un peso specifico molto alto) ed eventualmente approvata per l’inserimento nel corso della stesura della prossima versione dello standard Unicode: in questo caso — ma l’approvazione richiederà comunque mesi — non saranno solo iPhone, iPad e Mac a poter visualizzare le nuove emoji, ma anche i gadget della concorrenza.

Come sempre l'iter per l'approvazione però è piuttosto lungo. Unicode deve prima stabilire la reale utilità delle nuove emoji, poi in caso positivo creare uno standard e in seguito starà alle varie aziende realizzarne il disegno finale da inserire nei propri dispositivi o nelle app. Ogni marchio infatti è libero di interpretare il concetto generale espresso dall'emoji come preferisce. Esemplare il caso dell'hamburger: Apple nell'implementare il disegno in iOS aveva raffigurato il panino con il formaggio sopra la carne, com'è giusto, Android invece presentava la sottiletta sotto la carne, un brutto errore che gli era costato gli strali della Rete.


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