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Alla ricerca della bellezza perduta della natura

Aperta fino al 20 aprile a Milano "Naturalmente" la mostra del fotografo Davide Biagi. I paesaggi e la wildlife al centro dell’interesse e di una serie di immagini suggestive e poetiche in cui il mondo naturale svela tutto il suo fascino

di Antonietta Nembri

Non poteva esserci titolo più azzeccato per la mostra fotografica di Davide Biagi, allestita fino al 20 aprile allo SpazioRaw di Milano. “Naturalmente” è un viaggio in sedici immagini nel cuore della natura selvaggia e non solo. Nei locali della vecchia Milano in corso di Porta Ticinese lo spettatore è come trasportato in una dimensione onirica, fantastica e surreale, con immagini di paesaggi meravigliosi, animali in momenti affascinanti, particolari di una natura quasi incantata ed effetti di luce come se fossero dipinti.

Ed è – come sottolinea nell’introduzione del catalogo lo scrittore Luca Doninelli – un viaggio “alla ricerca della bellezza perduta” quello cui ci guidano le fotografie di Biagi. Doninelli ricorda le parole che per i greci definivano la bellezza: “forma”, “armonia”, “ordine” o “simmetria”, termini che agli artisti «hanno aperto mondi, universi, hanno fatto spuntare volti, case, alberi, animali. Chi ha certato di raccontare il mondo – pittori, scrittori, fotografi – ha sempre cercato l’ordine nel disordine, l’armonia nel caos».

E in effetti guardando le immagini di Davide Biagi si scoprono linee e armonie, giochi di luce e di ombre, equilibri e istanti in cui si coglie l’attimo fuggente del balzo di un daino e l’inedito spettacolo di pali, fili della luce e antenne popolati di uccelli in sosta, quasi un «pentagramma che un musicista saprebbe tradurre in suoni», osserva ancora Doninelli.


Davide Biagi, Tutto esaurito, Milano – fotografia seconda classificata al concorso National Geographic Italia

Quelli rappresentati nelle fotografie non sono luoghi lontani e culturalmente differenti, ma la Natura dei “nostri luoghi” non distanti dalla nostra quotidianità. La maggior parte delle fotografie in mostra sono state scattate nel nord Italia e non mancano città come Torino e Milano. Davide Biagi è un fotografo affamato di tutto ciò che è solitaria bellezza, di tutto ciò che lo obbliga ad alzarsi d’inverno, in piena notte, per mettersi in viaggio a caccia di quello che ancora non sa. «Attraverso i miei scatti» racconta «voglio trasmettere allo spettatore l'emozione provata, cogliendo il momento che vivo tramite la mia sensibilità. Quello che cerco è un effetto di luce particolare, un’apparizione magica nel silenzio, una simmetria di movenze animali». E forse come scrive ancora Doninelli il fotografo «cerca l’ordine, la simmetria nascosta, la lingua traducibile nella quale è scritto il mondo»

Davide Biagi, milanese di nascita, ma trentino di cuore, si è specializzato nella fotografia naturalistica, seguendo corsi e workshop da grandi maestri del genere. Ad oggi diversi suoi lavori sono stati premiati e segnalati in concorsi nazionali e internazionali, pubblicati su testate nazionali ed esposti in gallerie d'arte.

La mostra è aperta a Milano, allo SpazioRaw, corso di Porta Ticinese 69, fino al 20 aprile – dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19,30

In apertura "Dormitorio" immagine scattata sul fiume Adda.


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