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Le nuove tecnologie rivoluzionano l’assistenza agli anziani

Al salone internazionale Exposanità di Bologna giovedì 19 aprile si parla di telemonitoraggio, teleassistenza e robotica in un convegno organizzato dalla cooperativa sociale modenese “Anziani e non solo”

di Redazione

“Verso una nuova domiciliarità: ambienti di vita assistiti e tecnologie a sostegno della qualità di vita e assistenza alla persona anziana”. Così si intitola il convegno organizzato il 19 aprile a Bologna nell’ambito della mostra internazionale Exposanità di Bologna dalla cooperativa sociale “Anziani e non solo” di Carpi che si avvale del patrocinio della Regione Emilia Romagna e di CARER – Associazione Caregiver Familiari Emilia Romagna.

«Scopo della nostra iniziativa è di fare il punto sulle soluzioni proposte dalle nuove tecnologie a sostegno della cura a lungo termine, a domicilio, delle persone anziane. Soluzioni come la teleassistenza, il telemonitoraggio o la robotica non sono ancora entrate nelle nostre case. Il nostro obiettivo è di far conoscere le esperienze avviate all’estero, stimolando l’attenzione a mettere in moto anche da noi queste buone pratiche» dice Loredana Ligabue, direttore della cooperativa modenese. «Ad esempio in Francia – continua – in diverse regioni è già attivo da anni un ottimo servizio pubblico di teleassistenza e intervento sanitario che costa all’utente solo 1 euro al giorno, mentre in Spagna grazie alla telemedicina viene assicurata continuità di assistenza aii pazienti dimessi dopo un intervento chirurgico. Infine in Svezia c’è una forte attenzione ai caregiver familiari anche attraverso specifici percorsi di formazione. Non mancheranno inoltre interventi sulle sperimentazioni che riguardano la robotica, le App gratuite o gli strumenti di monitoraggio più avanzati».

L’aumento esponenziale della popolazione anziana, insieme alla crescita di condizioni di fragilità, di patologie croniche, di progressiva non autosufficienza in funzioni di vita quotidiana, ha comportato un profondo cambiamento dei bisogni assistenziali. L’Istat informa che in Italia un anziano su due soffre di almeno una malattia cronica grave o è multicronico ( con quote tra gli ultraottantenni rispettivamente di 59% e 64%) ed il 23,1% degli anziani ha gravi limitazioni motorie. La grave riduzione di autonomia personale riguarda oltre un anziano su dieci.

In questi anni le tecnologie assistive, la telemedicina a supporto della deospedalizzazione, i servizi di assistenza in remoto, la robotica, le tecnologie touch screen post-computer, l’e-learning, le applicazioni user friendly, hanno registrato enormi sviluppi in termini non solo di ricerca, ma anche di sperimentazione, favorendo un sostanziale abbattimento di costi, una crescente personalizzazione delle soluzioni ed una loro integrazione. D’altro lato si è diffusa un’alfabetizzazione digitale che già oggi interessa percentuali significative di over 65 enni e che induce a presupporre che gli anziani di domani avranno sempre maggiore dimestichezza con la tecnologia.

Ma questi cambiamenti come stanno impattando nella vita reale delle persone, nei sistemi di cura e di cure? Per rispondere alla domanda il convegno organizzato da “Anziani e non solo” intende sviluppare un focus sulle soluzioni tecnologiche in grado di favorire la vita autonoma, di supportare l’assistenza e la cura a lungo termine al domicilio, la connessione della persona anziana e del caregiver con la rete dei servizi territoriali, ma anche favorire un confronto tra decisori pubblici ed operatori in merito agli aspetti organizzativi e funzionali che ostacolano o facilitano la loro introduzione.

Elenco dei relatori:

Filippo Cavallo (Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna) farà il punto sulla applicabilità concreta di ambienti assistiti, tecnologie ICT e robotica nel contesto domiciliare;

Loredana Ligabue (Anziani e non solo soc.coop.soc.) illustrerà buone pratiche europee di servizi pubblici di telemonitoraggio e teleassistenza alle persone anziane;

Lorena Rossi (Laboratorio di bioinformatica, bioingegneria e domotica dell’INRCA) illustrerà lo stato dell’arte nel monitoraggio domiciliare di persone affette da demenza;

Licia Boccaletti presenterà esperienze di E-learning e applicazioni per la formazione, l’inclusione e l’empowerment dei caregiver.

Seguirà una tavola rotonda tra Antonio Brambilla (Res.le Servizio Assistenza Territoriale della Regione Emilia Romagna), Silvio Fedrigotti (Direttore Dipartimento salute e solidarietà sociale delle Provincia Autonoma di Trento), M.Luisa Gallinotti (Dirigente del Dipartimento salute e politiche sociali della Regione Liguria) sul tema : ridefinire i servizi per la domiciliarità inglobando le tecnologie.

I lavori saranno presieduti da Licia Kyriakoula Petropulacos, Direttore generale sanità e politiche sociali della Regione Emilia Romagna.


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