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Education & Scuola

In un cartoon africano il valore della scuola

Presentato nel corso del festival internazionale dell'animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi, in corso fino a sabato 14 aprile , "Combattere i giganti" il video di animazione realizzato da Unicef Sud Sudan sull’importanza dell’istruzione per vincere violenza e povertà

di Antonietta Nembri

Come spiegare in poco più di due minuti l’importanza dell’istruzione per sopravvivere alla violenza e alla povertà in un Paese africano? Ci prova il cartone realizzato con la tecnica della claymotion “Combattere i giganti” dell’Unicef Sud Sudan. A presentare il video di animazione Unicef Italia alla XXII edizione di Cartoons on the Bay. Il festival internazionale dell'animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi, in corso al Museo nazionale del Risorgimento italiano a Torino fino a sabato 14 aprile.

Nel breve video si racconta la storia di una bambina che riesce a sfuggire ai giganti, la violenza e la povertà, grazie all’istruzione .Nelle immagini si vede come il righello di scuola la aiuti a fuggire, come un libro diventi l'accesso a un luogo sicuro mentre piovono proiettili. In una nota, Unicef Italia ricorda come durante i «periodi di crisi, un’istruzione di qualità rappresenta una speranza e la possibilità di un avvenire. In Sud Sudan il 72% dei bambini non sono scolarizzati»

Al festival di Cartoon on the Bay, è in programma inoltre l’anteprima assoluta del cartone animato “La stella di Andra e Tati” (qui l'intervista alal regista) prodotto da Rai Ragazzi e Larcadante in collaborazione con il Miur, sulla vera storia di Alessandra e Tatiana Bucci sopravvissute miracolosamente all'internamento ad Auschwitz. Il video animato – patrocinato dall’Unicef Italia – con le voci di Loretta Goggi, Leo Gullotta, Laura Morante e Ludovica Modugno, regia di Rosalba Vitellaro e Alessandro Belli. Nel film, la vera storia delle sorelle Bucci – deportate ad Auschwitz-Birkenau durante la Seconda guerra mondiale all'età rispettivamente di 4 e 6 anni – si intreccia con quella di una scolaresca dei giorni nostri in gita nello stesso campo di concentramento, affrontando temi come il ricordo delle vittime, la separazione dalla propria famiglia, la morte dei propri cari e il bullismo.

Sabato 14 aprile, in occasione della cerimonia conclusiva della manifestazione – che ha il patrocinio di Unicef Italia – verrà consegneto il Premio Speciale al Miglior Prodotto a Carattere Sociale allo short film I Want to Live in the Zoo” di Evgenia Golubeva, giovane illustratrice e scrittrice di origine russa, prodotto da Soyuzmultifilm film studio, con la seguente motivazione: “per aver comunicato, in modo divertente ed efficace, l’importanza della propria identità e della propria storia e la ricchezza che le differenze apportano alle comunità rendendo la vita più ricca e colorata. La conoscenza reciproca si rivela ancora una volta chiave d’ingresso alla libertà, all’inclusione e ad una crescita serena”.
Il Premio – realizzato in collaborazione con Asifa e Cartoon Italia – sarà consegnato dalla presidente dell’Unicef Torino, Maria Costanza Trapanelli. Questo premio – si ricorda in una nota – viene assegnato al prodotto più vicino al “mondo dei bambini” e agli ideali di cui l’Unicef è portatore in tutto il mondo: rispetto dei diritti dell’infanzia, partecipazione consapevole dei bambini e degli adolescenti alle vicende della loro vita, accettazione delle differenze culturali, etniche, religiose e di genere, rifiuto della guerra, della violenza e di tutte le forme di sfruttamento degli esseri umani.


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