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Riforma giustizia, Antigone: «Bene il passo avanti chiesto da Fico»

Il presidente della Camera ha chiesto ai capigruppo di valutare la possibilità di assegnare il decreto di attuazione della riforma alla Commissione speciale per gli atti del governo, senza aspettare la formazione della futura Commissione Giustizia

di Redazione

"Accogliamo con favore le parole del presidente della Camera Roberto Fico, che chiede si faccia un passo avanti verso l’approvazione della riforma penitenziaria", queste le parole di Patrizio Gonnella, presidente dell'associazione Antigone. Fico, sulla base di quanto sollecitato dal garante nazionale dei diritti dei detenuti Mauro Palma, ha chiesto ai capigruppo di valutare la possibilità di assegnare il decreto di attuazione della riforma alla Commissione speciale per gli atti del governo, senza aspettare la formazione della futura Commissione Giustizia.

"Dal momento dell’assegnazione la Camera avrà dieci giorni per dare il proprio parere sul decreto nella versione in cui attualmente si trova. Trascorso questo tempo il Governo sarà libero di approvarlo in via definitiva", continua Gonnella. La riforma costituisce un passo avanti nella direzione di un carcere maggiormente in linea con gli standard di vita interna fissati dagli organismi internazionali e di un uso più ampio delle misure alternative, ovvero la parte di esecuzione penale meno costosa e più capace di abbattere la recidiva e garantire la sicurezza dei cittadini.

Conclude così il presidente di ANtigone: "Nessuna noma riguardante la criminalità mafiosa è stata toccata dalla riforma e nessun pericoloso criminale verrà rimesso in libertà. Solo chi non conosce questo decreto ha potuto parlare di svuota-carceri. Ci auguriamo che non si fermi a un passo dall’arrivo un percorso riformatore atteso da tanti anni".


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